Ceci Ginistrelli, in piazza Catuma

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Palazzo Ceci Ginistrelli, in piazza Catuma

Bel progetto dell'architetto Luigi Oberty (1790-1874) dei primi anni del XIX secolo; la parte principale e centrale è di chiara ispirazione neoclassica.
Il lato sinistro, per chi guarda, di epoca posteriore, si ispira a progetti del Santacroce ed è collegato dall'unico cornicione, ma spezza la primitiva simmetria dell'insieme.
La foto  (del 2005) è antecedente l'ultima sistemazione della piazza.
Provenendo da via Gelso e scendendo da largo de' mulini, dove il selciato sulla sinistra si biforca in due stradine, ci si imbatte con la parte più recente, seconda metà del XIX secolo, di questo grande palazzo che superbamente domina l'antistante piazza Catuma.
Tale sezione appare come un gran loggiato coperto, così in ogni piano, in tre arcate simmetriche chiuse da ampie vetrate.

  

L'unico cornicione che perimetra l'intero edificio è sorretto da peducci intercalati da eleganti metope variamente scolpite.
Ben fatto anche lo stemma della Casa: un leone rampante in cielo con tre stelle e sormontato da maestosa corona; alla base una maschera apotropaica.
«Maschera apotropaica dalla tragica espressione, posizionata alla base dello stemma nobiliare al cui centro è riportata l'arme della famiglia di appartenenza. »
[tratto da "Le maschere apotropaiche di Andria" di Beatrice Andriano Cestari, Regione Puglia, 2002, pag.35]