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Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento
[Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento]

L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I”
Andria

di Giuseppe Boccardi


L’Istituto Tecnico Agrario

Sommario: — Creazione dell’Istituto Tecnico Agrario e soppressione delle Scuole elementari — I locali dell’Azienda Papparicotta vengono requisiti dalle truppe Tedesche — L’Istituto ed il Convitto occupati da un battaglione di Allievi Carabinieri e successivamente dalle truppe Polacche e infine dai Paracadutisti Canadesi — Gravi danni alle attrezzature della Scuola e del Convitto — Le truppe Tedesche, in ritirata, incendiano i locali di Papparicotta; il successivo saccheggio.

Cessata la guerra Etiopica, si rendeva necessario l’invio di tecnici e dirigenti agrari per organizzare e trasformare l’arretrata Agricoltura di quella terra.

Nel 1939 veniva istituita presso l’Università di Bari la Facoltà di Scienze Agrarie tanto attesa nella nostra regione e nel Meridione, anche per la precedente richiesta da parte dell’Istituto attraverso l’Amministrazione Provinciale.

Per avere un vivaio di giovani preparati e idonei a proseguire gli studi universitari nella nuova Facoltà, si rendeva necessaria la creazione di un “Istituto Tecnico Agrario”.

L’Amministrazione Provinciale, presieduta dal Gen. Giovanni Dell’Olio, ritenne opportuno allora sopprimere la recente Scuola Tecnica con l’istituzione di un Istituto Tecnico Agrario, unico in tutte le Province di Bari, Brindisi e Taranto. La relativa istanza fu avanzata al Ministero dell’Educazione Nazionale.

Con D.M. del 28-2-1941, mentre i giovani della Scuola di Avviamento frequentavano la R. Scuola dello stesso Avviamento, sita in Andria, recandovisi giornalmente, si ebbe la parificazione del Corso preparatorio e del primo e secondo corso ordinario; con il successivo D.M. dell’ 8-7-1941 quello del terzo ed infine con il D.M. del 3-9-1943 quello di un quarto corso; ed infine la parificazione dell’intero corso quinquennale completo secondo il definitivo ordinamento.

Il diploma di Perito Agrario, già per sé abilitante all’esercizio professionale, consentiva anche l’iscrizione alla facoltà di Scienze Agrarie, previo esame di ammissione, oltre che alle diverse altre Facoltà Scientifiche.

L’Istituto Tecnico agrario, ordinato secondo la legge N°889 del 15 giugno 1931 e successive modificazioni, offriva ai giovani la preparazione necessaria all’esercizio delle professioni tecnico-pratiche che si riferiscono alla vita economica della Nazione nel settore dell’Agricoltura e delle attività ad esse connesse. Vi provvedevano insegnamenti teorici ed esercitazioni pratiche, la cui frequenza quinquennale era considerata obbligatoria in tutte le classi. Gli alunni che si assentavano, anche se per giustificato motivo, per oltre un quinto del numero complessivo delle lezioni ed esercitazioni, dovevano ripetere l’anno scolastico.

La vita del nascente Istituto, iniziava durante il conflitto mondiale.

L’Istituto ed i locali dell’azienda Papparicotta furono allora requisiti dai tedeschi; prima di ritirarsi, il 9 settembre 1943 essi incendiarono, distrussero molte attrezzature, abbandonarono materiale di casermaggio e vettovagliamento. Il ripiegamento delle truppe tedesche si concluse anche con il saccheggio da parte della popolazione di ciò che si era salvato dalle fiamme.

L’Istituto ed il convitto erano stati occupati da un battaglione di Allievi Carabinieri e, poi, dai paracadutisti Canadesi che causarono enormi danni alle attrezzature del convitto e della scuola. Anche la rete telefonica fu distrutta.

Giardino interno della Colonia
[Giardino interno della Colonia]

[da “L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I” — Andria”, di G. Boccardi, tip Zema, Bari, 2004, pp.77-78]