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[manoscritto - foglio 27, verso]
[traslitterazione in caratteri stampati]






























a.  Conciosia=
che per opra
sua in And.a
introdusse
la Religione
de' PP. Capuc=
cini, il di cui
convento eret=
to vēne nell'
anno 1572. co=
me si legge in
_______  ..is=
 _____ Porta
______  lui
____ . _ . Vin=
centius Cara=
fa Prior Unga=
riæ. 1572.
rici, e capitolo, per l'uso del pred.o Pallio, siccome è costume, ricevere la soli=
ta limosina senza contradiz.e veruna, e così pronunciamo - Hjeronimus
Cornarius Prothonotarius, et Vicarius, quo supra = Tullius Petrutius Auditor
lecta & die 16 Iunii 1563. Trani: presentibus & come apparisce dall'origina=
le in Pergamena, che si conserva in Archivio, ed è registrato al num° ___
   Questa controversia fà duopo supporla cominciata prima, che il Vescovo
partito si fosse da Andria per condursi in Roma, e di là in Trento; ma fatto
ritorno nell'anno appresso 1564 trovò la facenda sedata, o gode pace con
il suo clero. Col suo arrivo in residenza portò seco il Transunto della Plena=
ria Indulgenza richiesto al Pontefice Pio IV, e donollo alle nuove Reli=
giose Cassinese, fatto prima il decreto per l'osservanza, e publicato con suo
editto sotto il dì ...... dell'anno .... e sebben queste Reverende ma=
dri eransi nel destinato monistero raccolte, non vissero dal primo ingres=
so nel rigor della clausura, accaggion della fabrica non ancora termina=
ta; ma dopo ben diciottanni, quando da altro Vescovo fu loro formata la
certa Regola sul modello di quella di S. Benedetto, e decretata, e stabilita
la clausura. Poco durò questo Vescovo, già avanzato in età a vivere nella
sua sede, conciosiachè nella fine dell'anno 1565 passò all'eternità, nel mede=
simo tempo, che diè termine al suo Papato il Pontefice Pio IV, cui succedè
S. Pio V, e da questo Nuovo Papa creato venne per Vescovo di Andria nell'an=
no 1566 D. Luca de' Fieschi, Conte di Lavagna nel Genovisato, Nipote forsi del
defunto D. Gianfrancesco, nel dì 30 Gennaro. In qual mese di quest'anno giun=
to egli si fosse in Andria ci và ignoto, ma nel mese di maggio sappiamo, che
il fu Governadore Ernandez della Torre venne a morte, lasciando erede de'
suoi beni il Sagro Monte della Pietà con quelle condizioni, che di sopra rife=
rimmo: come ancora se ne morì la Vecchia Duchessa D. Porzia Carafa, cui
furon superstiti due Figlj l'uno D. Vincenzo, l'altro D. Francesco: de' quali il
D. Vincenzo, Cavallier di molto merito, lasciò in Andria un monumento
della sua pietà, come vedremo fra poco. a.  Nel corso de' primi dieci anni di re=
sidenza di questo nuovo Vescovo in questa Chiesa non v'à cosa alcuna da
notarsi: avvenne bensì nell'anno 1576, che due cittadini furon degnati di
scoprire in una antica, e dirupata Grotta, sita al declivio, della Valle chiama=
ta S. Margherita in Lamis, una Immaggine della Vergine SS.a col Bambi=
no Gesù in grembo, dipinta alla Greca in faccia del muro, la quale si appa=
lesò loro con un prodiggio. Ciò venuto a notizia del Vescovo, volle egli accer=
tarsene col suo accesso: e ritrovato vero quanto se li riferì, pensò di metterla
in maggior veneraz.e, sì che crebbe in modo, che si diffamò per tutto il Regno
ed oltre, asegno che quel luogo in breve tempo divenne un'emporio di
ricchezze per le obblazioni, ed offerte,ch'ivi si portavano da fedeli, e citta=
dini. ed esteri, e per lo sterminato numero de' miracoli, ch'ivi si opravano
per intercessione della gloriosiss.a Vergine: tal che dal Sommo Pontefice Gre=
gorio XIII.  appellata venne col titolo di S. Maria de' Miracoli d'Andria in
una sua Bolla spedita a d. 13 Genn.o 1580, e colla quale il pred.o Pontefice cõ=
firmò
la Religion Cassinese in d.a Chiesa, chiamata ad abitarla, e coltivarla
dal Duca Fabrizio, dal Vescovo D. Luca de' Fiechi, e dall'Universita, coll'inter=
del vento