Contenuto

[manoscritto - foglio 48, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
48
Non di poco disgusto del Vescovo riuscì la decisione di questi capi allor che
vennero a lui notificata, che sebben la dissimulò per allora, non cancellò per=
tanto dal suo cuore il disegno di ripetere l'antica pretenzione sul capo undeci=
mo, che molto l'interessava: Cominciò a tentare un tal progetto col Capitolo di
S. Nicola; ma perche da questo se gli opponeva il decreto della S. Cong.e, e dal
Preposito D. Carlo Cirullo se li resisteva con vigore, ecco che sotto spezie di S.
Visita pretendeva spogliare d.o Preposito della prerogativa di sedere in coro
nella sua scranna con un grado di piu di tutti gli altri Preti, come da tempo
immemorabile tutti gli antecessori Prepositi n'erano stati in possesso: e cerca=
va serbare a se quel luogo fisso per ogni volta, che condur si volesse, e che da
niun'altro venisse occupato. La materia si avanzò a lungo, si che si ridusse
in S. Congrg.e per esser decisa. Questa p.a mossa avvenne circa l'anno 1673,
quando la Sig.a Duchessa D. Costanza Orsini terminò gli ãni suoi, restando
il suo Figlio D. Fabrizio Duca d'Andria con la sua moglie D. Emilia Carafa
de' Maddaloni superstiti con un Figlio chiamato Carlo, come si disse, ed in=
sieme il vecchio zio D. Ettore. La facenda del Vescovo contro il Preposito non
così presto si disbrigò, e si mantēne in Roma da questi due in litiggio di
quattro anni, fra li quali, nel 1675 il Duca D. Fabrizio in giovanile età cedè
al suo Fato, restando Vedova la sua Consorte D. Emilia col Pupillo D. Carlo,
erede unico dello Stato sotto la tutela del Vecchio D. Ettore. Ma si rese viep=
piu fatale al pred.o Pupillo D. Carlo l'anno 1677, perche lo tolse da viventi
nell'anno 15 di sua età, quando forsi si pensava situarlo in qualche nobile
vantaggioso matrimonio: Mancati dunque tutti li Primogeniti di questa
Casa, per ogni ragione lo Stato cadde a prò del Vecchio D. Ettore, chi se ne
impossessò, ma con una strepitosa lite colla Casa de' Maddaloni. Or in que=
sto anno 1677, dopo varie vicende, la S. Cong.e esaminate, ponderate, e di=
scusse le ragioni del Vescovo, e del Preposito, viene a decidere la causa:
e pronuncia la sentenza in tal forma. Andrien Sedis = Proposita per
Eminentis.um Dnũm Cardinalem Vidonum causa Andrien Sedis ad Instanti=
am Revdis.i Episcopi Andrien contra Dnũm Carolum Cirullum Præpositum
Colleg.æ S. Nicolai eiusdem Civitatis, Sacra Rituum Congreg.o utraque parte
informante censuit manutenendum esse prædictum Præpositum in sua
sede et ita declaravit Die 16 Ianuarii 1677. Bernard.s Casalius S.R.C. Secret.s
  A convalidare, e corroborare questo Decreto della S. C. contro ogn'altro atten=
tato del Vescovo, fu stimato munirlo di monitorio dell'A.C., ed il d.o si ottenne
nel dì 23 del medesimo mese, ed anno, in cui riferendosi il pred.o Decreto della
S.C. si ordina al Vescovo l'osservanza; se l'intima il termine di venti gior=
ni a comparire, avendo cosa in contrario; si fà la comminaz.e delle pene a' Giu=
dici, o a chiunque altro ardisse impedire, molestare, o vessare l'esecuz.e, giusta
il formulario &, e vien spedito: Anno in tal forma: Datum Romæ ex ædibus nostris
Anno Dñi Milless.o Sescentes.o Septuages.o Septimo Indict.e decima quinta, die
vero vigesima tertia mensis Ianuarji, Pontificatus autem Domini Nostri in Chri=
sto Patris DD. Innocentii Divina Providentia Papæ Undecimo Anno Primo =
Anton.s Malvetius = Caus. Cur. Camer. Apostol. Notar.s = A Caprara Sign.r & Il titolo
di esso