abside centrale

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abside centrale o cappellone del SS. Salvatore
[panoramica dell'abside centrale o Cappellone del SS. Salvatore - elab. elettr. su foto di Sabino Di Tommaso - 21/04/2014]

L'abside centrale, o "Cappellone del SS. Salvatore"

L'abside centrale, detto anche Cappellone del SS. Salvatore, si sviluppa su una base quadrata; sulle quattro colonne d'angolo in marmo di Corato s'innestano quattro archi a tutto sesto e quattro pennacchi, donde si diparte il tamburo sormontato dalla cupola provvista di lanterna. La parete di fondo ad impianto ellittico ospita l'edicola marmorea con la miracolosa tela del SS. Salvatore.
Sia questo cappellone che i due laterali sono stati riccamente affrescati negli anni Settanta del Novecento dal bravo pittore andriese Carmine Conversano (1923-+2008), mentre le decorazioni pittoriche che circondano gli affreschi e danno risalto agli stessi furono opera dell'artista Matteo Maggese.
Sullaparete di fondo dell'abside emerge maestosa la tela del SS. Salvatore (allo studio della quale è dedicata una pagina apposita).

altare maggiore
[altare maggiore - elab. elettr. su foto di Sabino Di Tommaso - 10/2013]

Tra le colonne di fondo è ubicato lo splendido altare maggiore in marmo bianco con inserti di marmo di Vituluno grigio venato; la mensa è retta da quattro colonnine in rosso venato della stessa provenienza. Nel postergale tra dodici statuette di bronzo dorato raffiguranti i dodici apostoli poste in altrettante micronicchie troneggia il ciborio realizzato come un maestoso portale in miniatura, dove un aggettante arco a tutto sesto, retto da due eleganti colonnine rifinite di basi e capitelli, sostiene un tetto a capanna. Sulla porticina in argento del ciborio è scolpito a sbalzo il Sacro Cuore di Gesù.
"L’Altare maggiore di marmo, con dodici statuette di bronzo dorato, rappresentanti i dodici Apostoli, con la portellina d’argento pel Ciborio e con la nicchia in marmo per l’Immagine del Salvatore, fu splendidissima offerta di Chiara Doria Vedova Ieva.". tanto lo rileviamo dalla monografia citata di mons. Emanuele Merra.

elementi del postergale dell'altare maggiore
[altare maggiore, particolari del postergale - elab. elettr. su foto di Sabino Di Tommaso - 12/2018]

Al centro del cappellone s'erge l'altare voluto dal Concilio Ecumenico Vaticano II realizzato nella seconda metà degli anni Sessanta del Novecento.

Gesù cade sotto il peso della croce Gesù confortato dalla Veronica
[affreschi nelle due lunette laterali: Gesù cade sotto la Croce e Gesù incontra la Veronica - elab. elettr. su foto di Sabino Di Tommaso - 10/2013]

Le pareti laterali terminano con due semicerchi affrescati: in quello di sinistra è rappresentata una caduta di Gesù sotto la croce, in quello di destra l'incontro di Gesù con la Veronica.
Nei quattro pennacchi inclusi tra i semicerchi e il tamburo su cui s'imposta la cupola è affrescata una raffigurazione tetramorfa dei quattro Evangelisti.
Nel pennacchio di sinistra presso l'altare è dipinto S. Matteo come un uomo alato o angelo, perché inizia il suo vangelo narrando dell'umanità del Cristo e della sua discendenza.
Nel pennacchio di destra presso l'altare è raffigurato S. Giovanni: un'aquila, perché come un'aquila le sue visioni profetiche altamente concettuali si librano verso il Cielo.
Nel pennacchio di sinistra verso la navata è raffigurato S. Marco: un leone alato, perché egli nel suo vangelo descrive S. Giovanni Battista come vox clamantis in deserto al pari di un leone che ivi ruggisca.
Nel pennacchio di destra verso la navata è dipinto Luca come un vitello alato, animale sacrificale, perché all'inizio del suo vangelo racconta il sacrificio di Zaccaria

la cupola absidale
[affresco della cupola: l'ascensione del Salvatore - elab. elettr. su foto di Sabino Di Tommaso - 21/10/2013]

Nella cupola è affrescato il Salvatore innalzatosi splendente nel cielo con mano destra benedicente e vessillo nella sinistra, così come, ci si immagina, apparve ai suoi discepoli nella sua Ascensione al Padre. Tutto intorno lodano estasiati il Signore vari personaggi del Vecchio Testamento, Apostoli, Angeli, Vescovi (S. Riccardo?) e Santi.