Alt.[ar]e S. M.[ari]æ Annunciat.[io]nis.
A lat.[er]e Epistolæ Altaris Maioris prope fine Essl.[esi]æ reperitur
Altare Sant.[issi]mæ Annunciationis in Cappella fornice tecta, et picturis ornata.
Pro tabula adest Imago Beat.[issi]mæ Virg.[in]is in pariete depicta,
et in parte superiori sub fornice adest statua lignea eiusdem Beat.[issi]mæ Virginis, cum alt.[er]a Angeli ipsi nunciantis.
Ardet cera hoc Altari diù noctiq.[ue] lampas expensis Magnificæ Universitatis Andriæ.
Dictũ fuit Altare est Privilegiatũ pro animabus defunctorum qualibet die lunæ, et veneris,
et per octavam commemorat.[io]nis omniũ fideliũ defunctorũ.
Dum__ sint in d.[ict]a eccl.[esi]a 14. missæ quotidianæ,
et Breve d.[icitu]r concessũ a fel.[icis] record.[ationis] Alex[a]ñ.[dro] 8. 1690, dec.[ret]ũ fuit.
Quod probetur in d.[ict]aa Eccl.[esi]a esse 14 missas quotidianas.
Alt.[ar]e Immaculatæ Conceptionis.
Successivé Ill.[ustrissi]mus visitavit Alt.[ar]e Immaculatæ Conceptionis Beat.[issi]mæ Virginis,
in quo sub eiusdem invocat.[io]ne erecta est Confraternitas.
In tabula eleganter depicta veneratur Imago d.[ict]æ B. V.[irgin]is Immaculatæ Concepta;
est tabula ipsa columnis ligneis, et incisis decenter ornata, sicut et Alt.[ar]e ipsum,
in quo nulla sunt onera missarum, in eo tum plures celebrantur missæ ex devot.[io]ne Confratrum elemosinas ministrantes decretum fuit.
Quod producatur erectio Confraternitatis, eiusque Constitutionis cũ nota reddituũ, eorumque administratione.
Altare S. Ianuarii.
Tandem visitatũ fuit Alt.[ar]e S. Ianuarij situs ab eo d.[ict]o lat.[er]e epistolæ
in plano Eccl.[esi]æ extra Presbyteriũ.
Hoc Alt.[ar]e ædificatũ fuit a Cap.[itu]lo ex elemosinis qu... D. Caroli Albanese,
qui in eius ult.[im]a voluntate Cap.[itu]lũ seu dicta ... suorũ bonorũ heredes instituit cum onere
celebrandi tot missas pro anima sua quot capere possunt in summa reditus qui singulis annis,
ex bonis hereditarijs obvierint ad rationẽ [spazio vuoto] pro singulis.
Adest tabula lapidibus sectis, et columnis ornata in cuius medio depicta est imago
S. Ianuarij ep.[iscop]i et martiris. A lateribus verò venerantur Imagines SS.orũ Apostolorum Philippi, et Iacobi.
Altare est mappis, candelabris, floribus decenter ornatũ, solũ suppedaneũ, seu Bradella est nimis strictũ. ideo fuit de.[cre]tũ:
Quod suppedaneo ipso addatur tabula lignea latitudinis fere unius palmi.
Insuper q[ui]a Altaria portatilia feré omnia sunt vel ita parva quod vix sacrã hostiã, et calicem capere possunt,
vel tabulis ligneis circã cincta et a plano mensæ talitèr elevata, quod calix aliq.
in eius extremitate inadvertenter positus instabil.[ite]r cũ effusione San.[tissi]mi Sanguinis cad.at, ideo fuit dec[re]tũ
Quod Altaria huiusmodi nimis parva muten.[ur] in ampliora occas[ion]e qua Ill.[ustrissi]mus
completa visit.[atio]ne illorũ consecrationẽ faciet, omniaq.[ue] remotis tabulis ita aptent[ur],
quod ab extremitate Altaris ñ[on] magis quã ad
[spazio vuoto] digitos distent, et a plano mensæ tantũ sup[er] emineat,
quod Sacerdos tactu digitorũ easdem extremitates discernere possit.
Chorum.
Visitatis Altaribus Ill.[ustrissi]mus visitavit Chorũ in Cap.[it]e Eccl.[esi]æ positũ estq.[ue] fornice op[er]tũ.
Habet duas fenestras a duabus lateribus ità dispositas, quod iuxta exig.a claudi, et aperi p.[ossu]nt.
Sedilia ad num.[er]ũ Sacerdotũ d.[ict]æ Eccl.[esi]æ sufficere possunt, sunt satis antiqua, et renovat.[io]ne indigent,
sed attenta paupertate Eccl.[esi]æ pro nunc tolerant[ur].
Adsunt deniq.[ue] libri in cantu Gregoriano suff.[icien]tes pro canendis missis, et horis canonicis pro Eccl[esi]æ ...
Presbyt.[eri]ũ.
A lateribus Presbyterii, quod est satis ampliũ, et spatiosũ, servabantur quædam suppedanea,
quibus erigi solet tronũ in festa Sant.mæ Annunciationis, cum Ep.[iscop]us
in d.[ict]a Eccl.[esi]a pontificat.ũ celebrat et insuper quædam sedilia inservientia
occas.[ion]e concursus ad d.[ict]a Eccl.[esi]a ideò decretatum fuit.
Quod relica uno tantum sedili, in quo ministri Altaris iuxta rubricas sedere possint,
reliqua omnia Presb.[yteri]o tollantur, et alibi reponantur.
Reliquũ Eccl.[esi]æ.
A presbyt.[eri]o ad planũ Eccl.[esi]æ
per 3 gradus lapideos descenditur unica constat navi, et hæc tegulis contecta.
In pavim.[ento]to adsunt opercula quædam sepulcrorum, quæ plano eiusdem ñ[on] equantur.
Adsunt confessionalia, q. ad locũ satis apté disposita, sed sunt satis antiqua,
et crates ligneæ sunt cũ foraminibus deb.° latioribus; et decretũ fuit.
Quod opercula sepulcrorũ talitér aptentur quod plano pavimenti sint o[mn]inò æqualia.
De confessionalibus tollant[ur] crates ligneæ, et ferreæ, seu ut d.[icitu]r di latta ponent[ur] cũ paucis foraminibus,
et a parte penitentis, ubi ñ[on] adest Imago SS.mi Crucis vel aliarũ, quæ penitentes ad dolorẽ movere apta ponant[ur].
Pulpitum.
Circa medietate Eccl.[esi]æ innixũ parieti a p.[ar]te epistulæ sitũ est pulpitũ
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versus altare maius adest crux, et in eo affixa Imago Iesu C.[rist]i D.[omini] N.[ostri];
adest tabula concionanti ad sedendũ deserviens.
Organum.
In Presbyt.[eri]o a lat.[er]e epistulæ positũ est organũ cuius cantoria est de tabulis sufficienter elaboratis,
et opp.[ortu]nẽ deaurandis. pro nunc sufficiantur.
Datum Andriæ ex Colleg.[ia]ta Eccl.[esi]æ Sant.mæ Annunciat.[io]nis die mense, et anno quibus s.[upr]a.
[firmato] … Gurgus … S. Visitat.[io]nis Cancell[arius]
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Altare dell’Annunciazione di S. Maria
Sul lato epistola dell’Altare maggiore, dove termina [presso l’ingresso] la Chiesa,
c’è l’altare della SS. Annunciazione in una Cappella con tetto a volta ed ornata di dipinti.
Come dossale c’è l’immagine della Beatissima Vergine affrescata sulla parete; superiormente, sotto la volta,
c’è la statua lignea dell’Annunziata con quella dell’Angelo annunciante.
A questo Altare sia di giorno che di notte arde una lampada con cera a spese della Magnifica Università di Andria.
Fu dichiarato che questo Altare è privilegiato a favore dei defunti tutti i lunedì e venerdì
e nell’ottava della commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Dovendo celebrarsi in detta Chiesa 14 messe quotidiane, come da Breve che si afferma concesso dalla felice memoria di Alessandro VIII nel 1690,
fu ordinato che si dimostrasse si celebrassero in detta Chiesa 14 messe quotidiane.
Altare dell’Immaculata Concezione.
Di seguito l’Ill.mo visitò l’Altare dell’Immacolata Concezione della Beatissima Vergine, nel quale è eretta una Confraternita di pari titolo.
Nel quadro elegantemente dipinto è venerata l’immagine di detta B. Vergine concepita Immacolata;
il quadro è decorosamente ornato di colonne lignee scolpite, come anche lo stesso altare,
nel quale non vi sono oneri di messe, e tuttavia ivi se ne celebrano molte a devozione dei Confratelli che si occupano delle elemosine. Fu ordinato:
che si mostri l’erezione della Confraternita, la sua costituzione con l’annotazione dei redditi e della loro amministrazione.
Altare di S. Gennaro.
Infine fu visitato l’Altare di S. Gennaro eretto in detto lato dell’epistola
nella navata fuori dal presbiterio.
Questo altare fu eretto dal Capitolo con le elemosine di D. Carlo Albanese,
il quale nelle sue ultime volontà istituì il Capitolo erede dei suoi beni con l’onere di celebrare
un tot numero di messe per l’anima sua quante erano possibili in base al reddito prodotto ogni anno dai beni ereditati,
in ragione di [spazio vuoto] per ciascuna di esse.
C’è un dossale di pietre intagliate, ornato di colonne tra le quali è dipinta
l’immagine di S. Gennaro vescovo e martire. Ai lati in verità si venerano le immagini dei Santi apostoli Filippo e Giacomo.
L’altare è decorosamente ornato di tovaglie, candelabri e fiori, soltanto la predella è piuttosto stretta; fu quindi ordinato:
Che a tale predella si aggiungesse una tavola lignea larga circa un palmo.
Inoltre poiché quasi tutti gli altari portatili sono o tanto piccoli che a stento ci stanno la sacra ostia ed il calice,
o hanno le tavole laterali del piano così sollevate che qualsiasi calice posato inavvertitamente
su tale bordo instabile cada con il versamento del Santissimo Sangue; fu pertanto ordinato:
Che tali altari troppo piccoli siano ingranditi per l’evento nel quale l’Ill.mo [vescovo],
completata la visita, li possa consacrare, e le tavole laterali siano sistemate in modo che dall’estremità dell’altare
distino non più di [spazio vuoto] dita,
e dal piano della mensa sporgano quel tanto che il sacerdote possa avvertire il loro bordo tastando con le dita.
Il Coro.
Dopo aver visitato gli altari l’Ill.mo vistò il Coro eretto all’inizio della Chiesa con tetto a volta. Ha due finestre poste sui due lati,
che per un giusto motivo possono aprirsi e chiudersi.
Gli scanni sono in quantità sufficiente al numero dei Sacerdoti di detta Chiesa,
sono molto antichi e necessitano di rinnovamento ma, vista la povertà della Chiesa, per ora si mantengono.
Vi sono infine sufficienti libri di canto Gregoriano per cantare le messe e le ore canoniche per … della Chiesa.
Il Presbiterio.
Presso le pareti laterali del presbiterio, che è abbastanza ampio e spazioso,
c’erano posate alcune pedane con le quali si è soliti erigere il trono nella festa della Santissima Annunciazione,
quando il Vescovo celebra la messa pontificale in detta Chiesa, ed inoltre alcuni scanni da servire quando se ne presenta la necessità; fu quindi ordinato:
Che si lasci un solo scanno sul quale i ministri dell’Altare secondo la norma possano sedersi,
tutte le altre cose si tolgano dal Presbiterio e si collochino altrove.
Il resto della Chiesa.
Dal presbiterio attraverso tre gradini di pietra si scende nel piano della Chiesa, consistente in una unica navata, la quale è coperta a tettoia.
Nel pavimento si trovano i coperchi di alcune sepolture, non livellati col piano circostante.
Ci sono i confessionali, i quali sono ben collocati, ma sono molto antichi, con le grate lignee dai fori troppo larghi; così fu ordinato:
Che i coperchi delle sepolture vengano disposti in modo che siano perfettamente livellati col piano del pavimento.
Si tolgano le grate lignee ai confessionali e si sostituiscano con quelle di ferro, dette “di latta”
aventi fori piccoli e, dalla parte del penitente si ponga, ove manca, l’immagine del Crocifisso o un’altra che muova alla contrizione i penitenti.
Il Pulpito.
All’incirca a metà Chiesa poggiato alla parete del lato epistola è collocato il pulpito
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verso l’altare maggiore c’è la croce, con l’immagine di Nostro Signore Gesù Cristo;
c’è l’asse per far sedere l’oratore.
L’Organo.
Nel lato epistola del Presbiterio è collocato l’organo, la cui cantoria è di legno ben lavorato,
da indorare, ma per ora è sufficiente
Dato in Andria dalla Chiesa Collegiata della SS. Annunziata, giorno, mese ed anno di cui sopra.
[firmato] … Gurgo … Cancelliere della S. Visita
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