MOLPETTA - Scuola Tipografica dell’Istituto Provinciale Apicella per Sordomuti
MCMLIII
Andria, 28 maggio 1953
Caro Professore,
l’Amministrazione Comunale di Andria Le chiede di poter pubblicare lo studio diligente e sapiente che Ella, maestro di discipline igienico-sanitarie, ha compiuto sulle condizioni edilizie del quartiere Grotte di Sant’Andrea e sulla vita civile che vi conducono i cittadini che lo abitano.
Come Ella sa, il problema delle Grotte si avvia a soluzione decisa e rapida: per quaranta famiglie le nuove case sono pronte, per le altre sono già finanziate con uno stanziamento che in questi giorni sta superando l’ultima tappa di un interminabile cammino. Vi à intervenuto come Lei ha previsto, lo Stato, rappresentante ideale della solidarietà di tutto il popolo Italiano.
Ma si tratta soltanto del primo momento e di uno degli aspetti del dramma sociale del nostro popolo. Gli altri momenti stanno nella estensione del risanamento ad altri quartieri della città e in quel decentramento della popolazione nel vasto territorio andriese che Ella stessa ragionevolmente invoca.
Come Ella anche sa, si iniziano in questi giorni i lavori della nuova Borgata di Montegrosso che doterà di servizi pubblici moderni e di nuove case la zona venti anni fa colonizzata dall’Opera Combattenti, mentre, come primo esempio di emigrazione interna, è sorto, per cittadini di Andria e di Corato, nel territorio di Cerignola, un villaggio che ha preso il nome di Cuorleone dagli emblemi delle due città vicine di territorio e sorelle di sventura. Si tratta di primi nuclei di consorzi umani che vanno in ordine di tempo sviluppati.
L’altro aspetto del dramma sta nella creazione di fonti di vita per i lavoratori tratti dalle viscere della terra acchè non accada che la linda e nuova casa sia soltanto cornice dorata per un quadro di miseria e di dolore persistenti.
Occorre, dunque, continuare ad operare, sentire la stanchezza dell’inazione e fare della fede la latente certezza del nostro cammino.
La ringrazio a nome di Andria e Le invoco la continuità dell’aiuto desiderato per i miei preziosi collaboratori e per me.
Sen. Onofrio Jannuzzi
Sindaco di Andria