Chiesa di S. Maria Mater Gratiae

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Ingresso laterale di Mater Gratiae

da "Il Capitolo Cattedrale di Andria ed i suoi tempi"

capitolo IV "Chiese figliali della Cattedrale di Andria"

di Michele Agresti (1852-1916)

Chiesa di S. Maria Mater Gratiae

La Chiesa di S. Maria Mater Gratiae anticamente s’intitolava a S. Giovanni Battista, ed era di patronato della nobil famiglia Andriese De Majoribus. Estinta questa famiglia, la Chiesa restò abbandonata, fin a ridursi ad un pubblicò immondezzaio!... Dietro il prodigio, operato dalla Vergine, (del quale abbiamo già fatto menzione nel volume I. di quest’opera, al Capo XI), quella Chiesa fu di nuovo ricostruita sotto il Vescovado di Mons. Franco, circa l’anno 1624. Questa Chiesa, abbastanza ampia, e piena di luce, nulla ha di rimarchevole, tranne la Immagine della Vergine col Divin Pargoletto tra le braccia, sotto cui è scritto Maria Mater Gratiae. Questa Immagine, di greco pennello, par che appartenga all’epoca dei Basiliani (secolo VIII), essendo del medesimo stile delle altre Immagini, che si riscontrano nella Cripta della Madonna d’Altomare ed in quella di S. Margherita in lamys, delle quali abbiamo fatto parola nel primo volume di quest’opera.
Nel 1809, quando il Convento dei Carmelitani venne adibito ad Ospedale militare delle Puglie, e la rispettiva Chiesa a sala riservata per i militari ammalati di sifilide, la Chiesa di Maria Mater Gratiae venne affidata, dal Ministro della Guerra, ai Padri Carmelitani, che l’officiarono. Partiti i PP. Carmelitani, questa Chiesa ritornò nel Dominio del Capitolo Cattedrale, che ne ha sempre nominato, dal suo gremio, il Rettore.

[tratto da “Il Capitolo Cattedrale di Andria e i suoi tempi” di M. Agresti, tipi Rosignoli, Andria, 1912, Vol.II pagg.64-65]