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da "Il Capitolo Cattedrale di Andria ed i suoi tempi"
capitolo IV "Chiese figliali della Cattedrale di Andria"
di Michele Agresti (1852-1916)
Chiesa di S. Angelo al lago
La Chiesa di S. Angelo al lago
[1],
anticamente, era a tre navi, ed era anche decorata di mediocri affreschi.
Al tempo della peste, che afflisse la nostra città,
quella Chiesa, come tante altre, venne adibita a sepoltura. Però fu poscia
ritornata al culto, ed esisteva in quella Chiesa una Congregazione, intitolata a
S. Michele, i di cui Confratelli indossavano un sacco bianco con cocolla.
Il Vescovo Resta, nel 1582, interdisse quella Chiesa
e sciolse la Congregazione, che componevasi di persone dissolute e rotte ai
vizii. Il Capitolo Cattedrale ne tenne quindi la custodia, nominando dal suo
grembo il Cappellano, che ne curasse il culto.
Nel 1881 il Cappellano, Canonico (e poi Arciprete
della Cattedrale), D. Antonio Quacquarelli, a sue spese, e con le oblazioni e
contribuzioni di cittadini devoti, fe’ riedificare a nuovo quella Chiesa, che è
pure un vero giojello d’arte (non mancando di buoni affreschi), e la rifornì di
altari di marmo, arredi, suppellettili e di tutto l’occorrente.
Alla morte dell’Arciprete Quacquarelli (avvenuta il
30 ottobre 1909) il Capitolo scelse a Cappellano di questa Chiesa D. Francesco
Canonico Quacquarelli (nipote dell’Arciprete), il quale continua a mantenerne il
culto iniziato dallo zio Arciprete, spendendovi anche molto del suo, per
renderla sempre più bella ed attraente.
Nel 1910 fe' pure costruire a sue spese, dalla ditta
Insoli di Crema, un organo liturgico, quasi simile a quello del Crocefisso.
NOTE (Nell'originale la numerazione è di pagina e non progressiva)
[1]
Dicesi
al lago, perché anticamente in quei pressi si formava un pantano delle
acque, che discendevano dalle murge.