Santo
il glorioso
corpo di questo
√, che fu
suo Vescovo sin dall'anno del
Sig.re
492. Questo villaggio
d'antichiss.o natale, si
vuole da gravi autori, che
fosse in Puglia sin dai tempi di Diomede, eretto, e nominato
tale da
questo Duce, e dai suoi seguaci, in grazia di quell'Andria,
ch'essi rima=
sto avevano in Grecia; ma questo non è luogo di tanto e tale
esame.
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All'intorno di questi villaggi è da sapersi che si
vedevano esservi moltis=
simi casali, Borghi, e Vichi di picciole estensioni, e che
abitati venivano
da Genti di numero proporzionato alle loro grandezze, contenendo
in
se quello di ducento, tre, quattro, e cinquecento persone, li
quali erano
di pertinenza a' principali Villaggi, siccome questi di
pertinenza a Trani; e
ognun de' quali distinto andava col nome di qualche Santo, di
cui vanta=
vano la protezione, e tenevano il proprio Tempio per adorarlo, e
per l'eser=
cizio della Religione; talche nell'ampiezza del Territorio
appartenente al
Villaggio di Andria se ne contavano cinquanta, e piu: siccome
oggi gior=
no ancora ne appaiono li di loro avanzi ed i nomi.
Postosi Pietro in possesso della Contea di Trani, poiche egli
strabocchevolmēte
erasi arricchito delle tante dovizie raccolte dall'esterminio di
tanti luo=
ghi fatto in Puglia con Dragone Conte di Venosa, e Fratello di
Gugli=
elmo p.° Conte di tutta la Puglia, li surse in capo il disegno di
render
la sua contea distinta, e cospicua piu che ognaltra de'
rimanenti conti;
quindi pose mano ad ampliare l'estensione de' quattro principali
Villaggi, e renderli in forma, e grandezza di città grandi.
Il primo
disegno cominciò a pratticarlo nel Villaggio di Andria. Circondò
questo luogo di mura, e d'antemurali nell'estensione d'un miglio
in forma circolare; racchiuse in esse abitazioni, che lo
formava=
no colla Torre, e coll'antico Tempio, che l'era a canto. Dispose
le stra=
de per ricettarvi li popoli raunati da quei borghi, vichi, e
piccioli casa=
li, che ivan sparsi nello spazio del territorio intorno.
Aprì quattro
Porte d'intorno a queste n
uove mura per l'ingresso in
città. E fabri=
cò un Castello nella parte più alta del colle, attaccato alle
predette mu=
ra per custodia ed
abitaz.e de' suoi militari.
Terminata in tal forma l'
ampiezza di Andria, cominciò parimenti a popolarsi dal concorso
delle
Genti, che lasciando in abbandono li Borghi, e Vichi, tutti a
collocarsi,
e ricettarsi vennero in essa: ed ognuno fabricossi la propria
abitazione, or=
dinata, e disposta nelle disegnate strade, che
Rue
l'appellarono, edifi=
cando in capo, o nel mezzo di esse alcuni piccioli Tempj,
dedicati a quelli
Santi,
di cui portavano il nome li predetti abbandonati Borghi,
e casali. Ter=
minata dal Conte Petrone: (così
communem.e chiamato
veniva, a distinzio=
ne di Petrillo suo Figlio, che li fu successore) terminata dissi
Andria in tale
cospicua forma, cominciò ella a far'altra comparsa, ed acquistò
un nome
rispettabile in Puglia, sì che pareva emular la grandezza di
Trani.
L'esito