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[manoscritto - foglio 10, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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Dalli rapporti del Clero della Cattedrale contro li Colleggiali di S. Nicola, far=
si si persuase di riuscirli facile il comporli fra di loro. La massima de' primi
era, di voler soggetti, e dipendenti da se la esistenza de' secondi, ma questi lungi
da un tal sentimento, difendevano la lor raggione con dichiararsi liberi da ogni
soggezzione, eccetto da quella, che professavano al Vescovo, giusta il convenuto
sin dalla p.a Istituz.ne in vigor dello stromento del Vescovo Desidio. Non và
noto quali attentati avessero mossi li cherici della maggior chiesa contro quei
cader
del Collegg.o, ma siam certi, che questo sul bel principio dell'anno 1384 nel dì
nove di Dicēbre, destinatosi per suo Procur.e ad lites un certo Notar Pietro de
Savariso Andriano, comparisce in curia del Vescovo, e rappresenta le pretenzioni
del Clero della Cattedrale, che turbarlo pretendeva dal possesso de' suoi privileggj,
onde vuol che si chiamasse in giudizio. A tale Istanza il Vescovo dovendo, e volē=
do
dar providenza, assunto prima per suo Attuario a tall'atto un certo Notar Pi=
etro de Issaia de' Cidemola, caccia fuora la legale citaz.e e chiama in giudizio
il clero pred.o. Questo renitente non compare: si replicano altre citazioni, sinãche
quella in contumacia; ed allora si presenta in Curia procuratorio nomine Cle=
ricorum, et Capituli Maioris Ecclesiæ un certo Notar Grimaldo anche cittadi=
no Andriano, cui fu letta la petizione presentata dal Procurator Pietro: a tal let=
tura egli in nome de' suoi principali chiede termine per consultarsi, e prove=
dersi d'Avvocato, ed indi far ritorno in Curia; se li concede il predetto termine
sin'al dì diciassette del corrente Dicembre, quale elasso, fedelm.e si presenta in
d.a Curia, ed in presenza del Procurator Pietro, contestando la lite, richiesto sul teno=
re dell'istanza. e petizion contraria, negavit contanta in dicta petitione prout
ponuntur in ea. Quindi se li concede nuovo termine per tutto il mese di Genna=
ro imminente per procedere ad anteria in d.a causa. Correndo il tempo del
pred.o mese, il Procurator Grimaldi produsse in Curia alcune eccezioni, ed il
Procurator Pietro alcuni articuli, e si aggiunsero al Processo nel dì 23, e nel
dì 26 del d.o mese, e trattanto la Curia spedì ad ambidue citazione, con cui chi=
amava il primo alla pruova dell'eccezzioni, ed il secondo a quella degli arti=
coli da essi loro prodotti, ed ad ambidue fà intimare, che nel dì segnato, si confe=
rissero ad osservare, e vedere il giuramēto, che dar di doveva a' Testimonj da
essi loro prodotti, e presentati, siccome avvenne:, ed anche a petizione del Pro=
curator Pietro furon chiamati a deporre alcuni Preti anziani, e piu cordati
della Cattedrale, come piu intesi de' fatti: ed a richiesta del Procurato.r Grimal=
di altri Preti anziani, e piu cordati del Collegg.o come più informati del
solito, e de' fatti, e riferire la verita tanto sop.a l'eccezzioni, quanto so=
pra gli articoli pred.ti: ed in fatti nel medesimo giorno 28 Genn.o 1385
tutti questi citati Cherici comparendo in Curia, col previo giuram.o de=
posero quanto ad essi era noto, come dagli atti apparisce, nel dì ultimo
del pred.o mese di Genn.o; ma non poté procedersi ad anteriora, accag=
gionche li Testimonj chiamati per l'una, e per l'altra parte non ancora
eran stati esaminati; quindi fu prorogato il termine sin al dì otto di marzo,
e nel di p°