te Carmelo
in Patronam Civitatis. Et Sacra Rit.
um Congregatio confirmationis
prædictæ locum non esse respondit. die 30 Iunii 1657. Episcopus
Sabinēsis Car=
dinal.
s
Sacchettus = Gratis etiam quoad Scrip.
as = Franciscus Maria Phæbæus Sa=
cræ Rituum Congreg.
s Secretarius. Esclusi con rossore li divoti
supplicanti, nien=
te appalesarono al Publico; ma il Colleggio, estrattane una copia
autentica,
la conservò con silenzio presso di se, per poterla appalesare in qualche
nuovo
movimento: siccome cadde a proposito nell'anno appresso. Sopraviene
frattanto il mese di luglio, e dovendosi celebrare dalla Cattedrale in
p.o
luogo
la Festività della
gloriosiss.a
Vergine del Carmine nel dì 16, con la solita pro=
cessione, li Deputati da essa Cattedrale, eletti per tal funzione, fanno
istanza
nella Curia del Vicario Capitolare, giacche la sede vacava, e
cercano,che
in ogni conto emanasse decreto, con cui forzar dovesse li collegiali di
S. Ni=
e festività
cola all'intervento di quella processione,
√ che da essa cattedrale si sollen=
nizzava. Il Vicario fu condiscendente; ma il
Colleg.o
fu renitente: e con sol=
lenne protesta si richiamò in Roma alla Sagra
Congreg.e.
Dalla quale,
ponderate le ragioni del
pred.o Colleg.o
nel dì 15 7brē 1657. Decreta in tal
forma. = Andrien. Capitulum Colleg.
æ Eccl.
æ S Nicolai Civitatis Andriæ
in=
stetit declarari nullatenus teneat.
r interesse Processioni,
quæ de
SS.ma
Virgine
de Carmine ab Ecclesia Cattedrali quotannis celebrat.
r; et Sacra Rituum
Congreg.
o ne dum Instantiam oratorum admisit; sed nullo sub prætexta
huiusmodi Processioni, vel aliis quibusquumque sollennitatis eiusdem
actibus, qui a cathedrali celebrant.
r cogi potuisse declaravit, prout in
posterum minime cogendos esse decrevit = Die 15 7brīs 1657. = Episcopus
Sabinens. Cardinal. Sacchettus. Grat.
qãd
scrip.
as Franciscus Maria Phæbæus
S. Rit. Cong.
s Secret.
s. = Si riceve il rescritto, si notifica, e cessa
la
tēpesta.
Sin dal mese di maggio, vivente il Vescovo, fu da questo rimessa
alla
Sag.a Congreg.e de'
Riti una piena
Relaz.e
dello Stato miserabile in cui
ridotto si era il popolo, ed il Clero per il contaggio sofferto, ed
insieme
cerca da questa
la facoltà di poter fare una riduzione di messe da po=
tersi sodisfare liberamente da' superstiti sacerdoti, non potendosi da
questi, ridotti a picciol numero, adempire la intiera
sodisfaz.e
de' lega=
ti, che non eran scarsi: e tal petizione fu avanzata a nome del su=
perstite clero della Cattedrale. Dalla S. C.
prontam.e
fu spedito un decreto
con cui rimetteva all'inspezione del Vescovo tal
riduz.e,
e lo emana nel dì 9
Giugno 1657. Perviene la lettera al Vescovo, ma egli gia era passato
all'
eternità nel dì 12 dello stesso mese, e tal facoltà passò in posta del
Vicario
Capitolare: chi la pose in osservanza soltanto per il clero della
Cattedra=
le. Dal
Colleg.o
però non fu trascurato un simile ricorso alla
pred.a
S.
Cong.e
esponendo il medes.
o caso, e necessità, e l'ottenne nel modo che siegue
u.d.
Eminentis.i
e Rdis.i Signori. Il Clero, e
Capit.o della
Colleg.a
Chiesa
di S. Nicola
della Città d'Andria,
umilm.e
espongono all'EE.VV, come per la gran mor=
talità seguita in
d.a
Città per causa della Peste, sono restati, per
morte de' con=
duttori, assaissimi corpi di stabili desolati; e benche se ne daranno
molti
nomi
a pigione, avrà da seguire una notabile
diminuz.e con esser persi
molti
√ de'
debbitori a
d.o
Capitolo obbligati; essendo morti molti obbligati in
cēzi,
quali veni=