Ecco! Ti tendo un’insidiosa trappola,
qui sussurrando qual sommessa melica
frasi melliflue, dei miei intenti fiaccola,
con l’ondeggiar del verso in rima lirica.
Capti? Quel seducente dono[1] è un’esca
anch’essa tesa nel sacro dì dei baci;
fregio ruffiano di novella tresca
onde ottener da te carezze audaci.
Sogni d’amplessi sottende il sonetto
[2],
conciso carme di intensi desii,
dacché l’impulso m’ottunde il concetto
e anela abbracci più che negli addii,
occulti baci scemanti all’assetto
dei pudichi anfratti i formicolii.
Ma non ci sian rinvii.
Del tuo spirto orsù donami l’amore:
è quel che in primis più anela il mio cuore.
Andria, nella ricorrenza di San Valentino 2020.
Sabino Di Tommaso
da "I pensieri del Folletto" sdt