Plasmò, l'ingegnoso claudicante Efesto
da fertile terra e chiara acqua di fonte
Pandora,
la prima donna, vereconda e pura,
d'ogni pregio e mirabil dono ponte
per l'uomo che arte e bellezza adora.
D'un nobile e prezioso cinto l'adornò
su evanescenti vesti dai mille decori
Atena glaucopide, spuma di mare;
le Càriti affissero nelle sembianze sue
gioia prosperità e lo splendor degli ori;
ammalianti suasioni ad ella amare
pose in seno al seducente sguardo
Peito incordando di Eros un dardo.
Custodi celesti dell'eteree porte
e delle stelle l'ordinato corso
l'Ore, dalle fluenti chiome folte,
coi più bei fiori di gaia primavera
l'ovale capo cinsero di aulente vera.
Ermes alfine, perspicace alfiere,
l'indole furba e birichina infuse
nella mente e nel rubente cuore,
e sulle tumide labbra ognor procaci
scaltre lusinghe tra gli arditi baci
effuse.
Novello Epimeteo, or di riflessi tardo,
mi accorgo al tenue odor di nardo
che la mia Pandora
da cinquanta Valentini m'innamora,
dispensa di getto ai miei giorni estrae
dal suo inesauribile scrigno di premure
rosee perle d'amore cristalline e pure.
Sabino Di Tommaso
da "I pensieri del Folletto" sdt
[sullo sfondo: Pandora, di Pierre Loison - Louvre]
Nota letteraria sul mito di Pandora
[trascrizione del testo greco di Esiodo] | [traduzione di Ettore Romagnoli] |
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Θεογονία[Πανδωρα]
… … … [da " Teogonia", di Esiodo, vv. 570-580; brano tratto dal sito "Perseus Digital Library", consultato il 27/09/2018, copia digitalizzata di un volume presente a Cambridge, MA.,Harvard University Press; London, William Heinemann Ltd. 1914] |
Teogonia[Pandora]
… … … [da " Le opere e i giorni, La Teogonia, Lo scudo di Ercole, Frammenti" di ESIODO, trad. di Ettore Romagnoli, con incisioni di A. De Carolis, Nicola Zanichelli Editore, Bologna 1929 - brano tratto dal sito "Wikisource", consultato il 09/03/2023] |
[trascrizione del testo greco di Esiodo] | [traduzione di Ettore Romagnoli] |
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Ἔργα καὶ Ἡμέραι[Προμηθεύς καὶ Πανδωρα]
… … … [da " Le Opere e i Giorni", di Esiodo, vv. 54-105; brano tratto dal sito "Perseus Digital Library", consultato il 27/09/2018, copia digitalizzata di un volume presente a Cambridge, MA.,Harvard University Press; London, William Heinemann Ltd. 1914] |
Le Opere e i Giorni[Prometeo e Pandora]
… … … [da " Le opere e i giorni, La Teogonia, Lo scudo di Ercole, Frammenti", di ESIODO, trad. di Ettore Romagnoli, con incisioni di A. De Carolis, Nicola Zanichelli Editore, Bologna 1929 - brano tratto dal sito "Wikisource", consultato il 09/03/2023] |
Si riproducono le immagini seguenti (estratte dal sito del British Museum di Londra) perché i due oggetti ripresi, prodotti probabilmente in Grecia nel V secolo a.C. e rinvenuti in Italia, rispettivamente ad Altamura e Nola) illustrano egregiamente il mito di Pandora che Esiodo nei su citati testi due secoli prima aveva raccontato in versi.
[a sx- cratere: sopra è raffigurata la creazione di Pandora tra varie
divinità e sotto dei satiri che giocano
a dx- tazza: all'interno su
terra bianca, è raffigurata Pandora (Anesidora) tra Efesto e Atena
(ambedue i reperti appartengono al British Museum di Londra)]
Il cratere (immagine a sinistra) ha permesso all'artista attico di
illustrare in modo molto ricco il mito; alla creazione di Pandora infatti vi
concorrono Zeus, suduto in trono, Poseidone col tridente, Atena nell'atto di
porgere una ghirlanda, Ares armato, Hemes (raffigurato due volte) con il
caduceo e le ali ai piedi, Hera e un coro di donne.
Gli splendidi particolari possono essere osservati e studiati nella
pagina del British Museum of London.