Sei un incanto, Pescoluse!
Tra le dune i bianchi gigli [1]
paion stelle su quei cigli,
sì, t’invogliano a sostare.
Afrodite sul tuo lido
s’adagiò col bell’Adone:
con l’amplesso bulbi pone,
ai suoi baci si ergon fiori.
“Postu Vecchiu” ingalluzzì
tanto amore rimirando;
tamerìci collocando
volle il luogo preservare.
Tra un acclivio terrazzato
e solare una riviera
Postu Vecchiu mostra altèra
a chi vien la sua beltà.
A goder cotal marina
sull’eburneo litorale,
(ansa breve ma speciale!)
da ogni dove a frotte stanno.
Che goduria è poi tuffarsi
in quell’acqua cristallina!
Sfiziosa è la cucina,
caldo invito qui a ristare.
Nella sera dell’addio
rubri calici al tramonto,
atmosfera fuori conto
che t’aggioga a ritornare.
Pescoluse di Salve, 24 Luglio 2015
Sabino Di Tommaso
da "I pensieri del Folletto" sdt
[panoramica del litorale a "Lu Postu Vecchiu", Pescoluse - elab. elettr. su foto di S. Di Tommaso - 07/2017]
[1] Questo giglio è un fiore profumatissimo, il “Pancratium maritimum”, παν – κρατυς, con radice bulbosa e semi neri, che gli antichi greci e romani consideravano dotati di potenti proprietà medicinali.