[sul ritmo breve melodico del sonetto classico]
Or tramonta l’estate sul Gargano
e Febo ci accoglie a Baia Calenella
in un tripudio di effluvio silvano
che le apprensioni smorza o le cancella.
Declivia la foresta verso il piano
virando il verdone in bruna cannella
dalle falesie in ogni anfratto e vano;
schiarendo sulla dorata granella
del lido scema qualsia parvenza
di accidente e tutto si acclima al mare
al lene cullar dell’onde appisolate.
Pur Eolo smette la sua irruenza
sì che possiamo alfin godere e amare
del nostro tramontare un’altra estate.
Da Baia Calenella, 9 settembre 2020
Sabino Di Tommaso
da "I pensieri del Folletto" sdt