Nell'ebbrezza di un soffio di vento
Smarrire il mio sguardo vagante
nel turchese profondo dei cieli
e dolcemente perdermi
nelle tue pupille senza fine
mirandoti
immergere la pelle mia stanca
nell'ebbrezza di un soffio di vento
e goder delle tue carezze (soave!)
che sfiorano e stringono piano
baciandoti
inebriarmi d'una melodia struggente
vibrare con le note più intense
e udire la tua voce suadente
cullare i miei sogni di bimbo
parlandoti
inondato dai colori del tempo
o dalle ombre di tristi pensieri
sentir l'ausilio della tua presenza
nei passi più incerti o nel gaudio
sempre.
Andria, 8 maggio 2000, (per la festa della mamma del successivo 14)
Sabino Di Tommaso
da "I pensieri del Folletto" sdt