Bolla di Gregorio XIII del 1577: fondazione convento

Contenuto

Bolla di Gregorio XIII del 1577: fondazione del convento

testo originale in latino

Ad instantias Comitissę de Rubeo, seu Ruvo pro fabrica Domūs Civitatis Andrien. celeriłs absolvendam, materiam etiam Festis diebus apportari indulget.

GREGORIUS PAPA XIII.
Ad futuram rei memoriam.

Expositum Nobis nuper fuit pro parte dilectę in Christo Filię nobilis Mulieris Comitissę De Ruvo, quod, cum in Civitate Andriensi Domus, Seu Monasterium pro receptione, & habitatione Fratrum Capucinorum de novo costruitur, ipsa cuperet, ut celeriłs fabrica hujusmodi absolvatur, etiam diebus festis materiam ad ipsam fabricam necessariam deferri posse. Quare Nobis humiliter supplicari fecit, ut super hoc licentiam concedere de benignitate Apostolica dignaremur.

Nos ad ea, quę ad divini cultūs augmentum tendere conspicimus, libenter attendentes, hujusmodi supplicationibus inclinati, ut etiam diebus festis (solemnibus exceptis) post Missarum celebrationem res fabricę prędictę quomodolibet necessarias, per quoscumque conduci, asportari liberč, & licitč, ac absque conscientię scrupulo, vel peccati reatu possint, Auctoritate Apostolicā, tenore pręsentium concedimus, non obstantibus Constitutionibus Apostolicis, cęterisque contrariis quibuscumque.

Datum Romę apud S. Petrum sub Annulo Piscatoris die XV Junii MDLXXVII. Anno sexto.

Ex Regesto Arch. Vaticani Secreti Epist. 247.

     

Dietro istanza della Contessa di Ruvo, per la costruzione della Casa (dei Cappuccini) della cittą di Andria, concede che sia trasportato il materiale anche nei giorni festivi, per portarla a termine nel pił breve tempo possibile.

GREGORIO XIII PAPA
a futuro ricordo dell’evento

Da non molto tempo fu esposto a Noi da parte della diletta figlia in Cristo nobildonna Contessa di Ruvo che, poiché si sta costruendo di sana pianta nella Cittą di Andria un edificio, o Monastero per l'ospitalitą e l'abitazione dei Frati Cappuccini, ella stessa desiderava che il materiale necessario per la suddetta costruzione potesse essere trasportato anche nei giorni festivi, affinché siffatta costruzione fosse portata a termine nel pił breve tempo possibile. Per la qualcosa ci fece supplicare umilmente, perché ci degnassimo, per benevolenza apostolica, di concedere intorno a ciņ il permesso.

Rivolgendo noi volentieri lo spirito a quelle cose, che vediamo tendere alla crescita del culto divino, ben disposti da siffatte suppliche, investiti dell'Autoritą apostolica, concediamo per il concorso ininterrotto delle presenti circostanze che anche nei giorni festivi (escluse le Solennitą) dopo la celebrazione delle Messe il materiale in qualunque modo necessario alla predetta costruzione possa essere raccolto e trasportato liberamente e lecitamente da chiunque, e senza alcuno scrupolo di coscienza, o reato di colpa, non ostacolandolo le Costituzioni apostoliche, né altre disposizioni in contrario.

Concesso a Roma presso S. Pietro, sotto il sigillo del Pescatore, il giorno 15 giugno 1577 anno sesto del Pontificato.

[traduzione di Pietro Petrarolo tratta da “Andria Francescana”, AA.VV.,(a cura di) Comitato Cittadino Francescano di Andria, tip. D. Guglielmi, Andria, 1982, pp.18-19]

     

[tratto da “Bullarium Ordinis FF. Minorum S.P.Francisci Capucinorum ...”, Tomus tertius, Romae, MDCCXLV, Typis Joannis Zempel, pp. 107-108.]