In vetta al colle solitario, sparso
di radi pini e d'asfodeli in fiore,
saldo solenne appare contro il cielo
Castel del Monte.
Or che l'accende il sole in tutta gloria,
tempio di un nome sembra, e nel mistero
de le muraglie una segreta fede
pare che chiuda.
Da la corrosa pietra anche tenace
ecco si desta l'anima dei secoli:
da le dischiuse bifore s'affaccia
il tempo antico.
I biondi falchi roteando lenti
ne la rapace maestà del volo
fanno al regale romitaggio eccelso
corona alata.