"Nella parte superiore, in un incavo rettangolare, due colonnine, con leggiadri capitelli scolpiti a foglie di vite, sorreggono un arco a sesto acuto a tre modanature leggermente scolpite a tondo, nel cui interno si profila la BIFORA poggiante su due pilastri laterali di marmo mischio e su una colonnina centrale, interamente asportata, come nelle altre sei bifore e nella trifora.
Evidente č la trilobatura delle aperture, mentre nel centro della lunetta vi č un rosone circolare, formato, in perfetta simmetria geometrica, da 4 occhi, inframezzati da 4 fori, anche essi circolari, e da 2 finti occhi nella parte inferiore, che ne decorano l'insieme (tutto in stile gotico).""Un ultimo interessante particolare: la bifora del portale č l'unica, a differenza delle altre e della trifora, a non avere il pulvino scolpito a capitello con lo stesso motivo della foglia dei modiglioni del Portale, come nell' architettura bizantina."
[dalla guida a "Castel del Monte" di Pietro Petrarolo, Tip. D. Guglielmi, Andria, 1981, pag.39-40]
I marmi utilizzati sia questa bifora che nelle altre sono: la "Breccia di versante del Gargano" (detta pure "Breccia corallina" ed estratta anche in alcune cave nei pressi del Castello) ed il "Marmo Proconnesio" (bianco a fasce grigie).