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Le porte-finestre del piano superiore
"
Nelle alte pareti della corte, oltre alle feritoie ed agli oculi
rispondenti all'interno delle sale, tre finestre costituiscono veri
gioielli d'arte. Veramente finestre non sono, ma porte delle sale
superiori che immettevano sul ballatoio girante intorno alla corte, del
quale ci restano tracce in una mensola quasi integra ed in accenni di
altre; il ballatoio serviva al disimpegno delle sale comunicanti fra
loro.
Le tre porte-finestre, dunque, costituiscono un modello unico
rinascimentale nell'architettura del medio evo."
[dalla guida a "Castel del Monte"
di Pasquale Cafaro, Arti grafiche Leoncavallo, Trani, 1949, pag.11]
Plastico della fantasiosa ricostruzione della balconata nel cortile,
realizzato in occasione dell'Esposizione di Roma del 1911.
[da "Castel del Monte" ,AA.VV., Adda Editore, Bari,
1981, pag.109]
Ecco una accurata descrizione delle porte-finestre, scritta dal Petrarolo nella sua guida al Castello.
La sua ideazione, che si ripete nelle altre due, è di
squisita fattura pre-rinascimentale,
non tanto per l'arco a tutto sesto, che si ritrova frequentemente nel romanico,
quanto per l'eleganza delle membrature e per la raffinatezza dell'intaglio.
Essa si sviluppa in due corpi armonizzati: la struttura, tutta in breccia corallina,
presenta due spessi stipiti, con architrave sormontato da un arco a tutto sesto
e a larga fascia, nel cui centro si apre un occhio.
Su di essa poggiano due colonnine di marmo policromo (venature di color grigio, verde e rosa)
leggermente rastremate nella parte superiore, i cui capitelli corinzi sostengono
un finto architrave su cui si sviluppa un arco a pieno centro,
impreziosito da due cornici, l'esterna scolpita a foglie di alloro con bacche,
l'interna a gola dritta scolpita a fogliame traforato d'acanto.
È interessante notare due particolari:
1) l'abaco è formato da due mensole inframezzate da un insolito motivo dentato,
che appare di gusto bizantino, e che vedremo ripetuto in maniera più evidente
negli abachi dei pilastri del piano superiore;
2) il plinto, dello stesso marmo venato, sostiene unitariamente sia la colonna che lo stipite.
Due mensole a gola rovescia sostengono l'architrave,
come in tutte le porte di comunicazione al superiore.
Infine, tutta la porta-finestra è riquadrata da una cornice a toro,
che ne accentua l'effetto pittorico, nell'armonico contrasto tra marmo e breccia corallina.
La seconda e la terza porta-finestra variano solo nel motivo dell'arco esterno:
uno è scolpito a rombi allungati [quello a Sud-Ovest], inframezzati da due piccoli rombi trasversi,
l'altro [quello ad Est] ad ovuli cerchiati."
[dalla guida a "Castel del Monte" di Pietro Petrarolo, Tip. D. Guglielmi, Andria,
1981, pagg.49-51]