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Presentazione

S'è intrufolato con prepotenza nella nostra esperienza, da un sentire comune inconfessato a un'esigenza ineludibile: Scazzamëridd, o il fantasma di turno, la volontà di portarci coi pensieri nell'inaccessibile, l'opportunità colta per costruire immagini mentali altrimenti impossibili, di esprimere ipotesi probabilmente vere ma non giustificabili, oltrepassare il limite dell'umano e assaporare il trascendente senza uscire dai banchi e dall'aula.
Il bambino, e l'adulto quando avverte d'esserlo ancora, danno i sensi all'anima allorché liberano la fantasia: spirito e corpo allora s'incontrano e viaggiano all'unisono come poche volte in altre occasioni dell'esistenza.
Questi gli intenti educativi, didattici, ricreativi di un racconto fantastico adottato a simpatica guida di un'esplorazione, rigorosa, nell'arte e nella storia della nostra Cripta di San Pietro in Cattedrale.
E i documenti sono diventati più leggibili, facilmente interpretabili, grazie alla mediazione di un folletto, al pari l'arte espressa dalle linee architettoniche, la storia narrata dai conci e dal luminoso affresco del Cristo. Ecco che siamo partiti, appunto, dal racconto e, viaggiando in esso abbiamo ricercato le fonti letterarie e confrontate, queste, con i dati fotografici raccolti nell'esplorazione sul campo lo scorso ventiquattro febbraio [1999].
La presente ricerca è conoscitiva, non intende avanzare nuove ipotesi; la fantasia le ha tentate, non le nostre capacità di analisi.
Come per la prima monografia pubblicata il mese scorso (novembre 1999) ["La figura di Maria tra passato e presente - Le gioie le sofferenze la pietà del popolo andriese riflessi nei tratti della Vergine nell'arte e nella letteratura"], è stato steso un piano di lavoro che vede la sua espressione di sintesi nello storyboard - indice; ambedue le esperienze, inoltre, rientrano nell'ambito delle attività di laboratorio svolte per il progetto "La città delle bambine e dei bambini" e del progetto "Lettura".
Ci si è divertiti un mondo ad oscillare tra invenzione e realtà; auspichiamo che il lettore di questo quaderno provi ancor più intensamente la curiosità del conoscere e la gioia del fantasticare, che simbioticamente operando portano alla Luce della Vita.
I docenti