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STORYBOARD    della pubblicazione    "La figura di Maria tra passato e presente"
SOGGETTO
della scena
in progetto
FONTI ICONICHE
selezionate
da gruppi di alunni,
in laboratorio "teca"
FONTI LETTERARIE
scelte
da gruppi di alunni,
in laboratorio "teca"
COMMENTI
Elaborati da docenti
e gruppo-classe
in laboratorio "bottega- atelier"
ELABORAZIONI GRAFICHE
di gruppi di alunni,
in "atelier"
IMPAGINAZIONE
su due pagine,
gruppo-classe
in "bottega-altelier"
[esempio di STORYBOARD]
SCENA 1a

La SORPRESA di Maria
e
l'IMMERSIONE nel MISTERO
di una DIVINA CONCEZIONE
L’Annunziata di pittore napoletano del XVI sec., già alla Madonna dei Miracoli, ora nell’Episcopio di Andria.
Foto rilevata dal testo “Ho raccolto per voi” di G. Lanave, Grafiche Guglielmi, Andria, 1994, pag. 81
L’Ave Maria, nella tradizione andriese, trascritta in un latino dialettale.
Dal testo “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag.7.
Abbiamo colto la scena, d’un reale ineguagliabile, nel quale Dio dona a Maria il suo Spirito e va ad abitare in lei piena di grazia eccelsa tra le donne d’ogni dove.
Nel Carafa ai suoi piedi prostrato cogliamo la devozione del popolo andriese che soprattutto alle grazie e ai miracoli si piega e prega ora con fede implorando delle offese il perdono a Dio.
Reinterpretazione del disegno di Paul Klee: "Angelo"

SCENA 2a

La SERENITÀ e la GIOIA
di Maria,
Madre di Gesù
Natività di Corrado Giaquinto, già nel Conservatorio, ora nell’Episcopio di Andria.
Foto rilevata dal testo “Ho raccolto per voi” di G. Lanave, Grafiche Guglielmi, Andria, 1994, pag. 179.
Stralcio dei vv.39-45 del canto-dialogo "L’abruzzese alla grotta".
Dal testo “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag. 32.
Abbiamo voluto inquadrare il particolare dell’estasi di Maria con le braccia delicatamente protese verso Gesù e al contempo in lieve apertura, come s’ella si presenti al Figlio garante della nostra bontà e voglia invitare gli astanti, e noi per essi, a lodare Dio, a credere nella possibilità di vittoria sul male, alla pace dell’anima, alla grazia.
Interpretazione in chiave moderna della Natività

SCENA 3a

MAMMA
DOLCISSIMA
e
AMOREVOLISSIMA
Madonna col Bambino, affresco nell’abside della chiesa rupestre di Cristo di Misericordia in Andria.
Foto rilevata dalla raccolta-ricerca delle classi IV A-B della Sc.El.St. “Don Bosco Santo” di Andria.
Stralcio dei vv.1-9 da ‘Quadretti familiari’.
Dal testo “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag. 36.
A Nazareth nella quotidianità della vita familiare Maria mamma adempie la sfera umana della sua missione, la più ardua e meno comprensibile: il Dio che ama e accudisce piange ride scherza e s’attrista, come i suoi fratelli esige le fasce la tetta finché dodici non ne avrà e quindi ribalterà gli schemi parlerà con ardore del Padre nel tempio rivelando la sua sopita(?) natura divina ai suoi che da tre dì con affannolo cercavano fuori della sua casa.
Reinterpretazione del disegno di Paul Klee: “Capanne

SCENA 4a

MADRE
AMABILE,
AMMIRABILE
e
DISPONIBILE
Icona di Andria, del XII sec., già nel monastero delle Benedettine, ora nell’Episcopio di Andria;
sullo sfondo della pagina il monastero demolito nel 1939 (da una foto di Malgherini-Attimonelli).
Stralcio dei vv.40-46 da ‘Che cosa può fare una mamma?’.
Dal testo “Accanto al fuoco con i nostri nonni”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1985, pag. 15.
Rinveniamo ampie correlazioni tra l’espressione amabile e al tempo stesso compassionevole della Madonna della icona e la fede del popolo evidenziata nel frammento del testo dialettale. Come Mamma molto disponibile che affianca il Cristo nella redenzione certamente soccorrerà questo mondo tanto triste devastato dal dolore e dalla sofferenza e lo guiderà all’amore ...
Reinterpretazione del disegno di Paul Klee “Disegno a pennino

SCENA 5a

MAARIA
ADDOLORATA,
modello
di
PIETÀ
Madonna dell’affresco della crocefissione, nell’abside di S. Angelo dei Meli in Andria; sullo sfondo interno di cripta coeva (Cattedrale).
Foto rilevata dalla raccolta-ricerca delle classi IV A-B della Sc.El.St. “Don Bosco Santo” di Andria.
Quadretto lirico di 10 versi sul venerdì santo.
Dal testo “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag. 41.
Fede incondizionata al di là d’ogni evidenza trasuda l’immagine di Maria tristissima e composta nella prova estrema per una madre. Massimo esempio di pietà cristiana l’Addolorata dell’icona, piegata non è dall’absidale arco ma, solidale con l’umanità, c’invita a considerarla mediatrice di salvezza.
Reinterpretazione del disegno di A. Macke: “Insieme

SCENA 6a

MARIA
MISERICORDIOSA,
alla CARITÀ
seduttrice
e alla dedizione
al prossimo
L’Addolorata tra le pie donne, dall’affresco nel pronao della chiesa rupestre di Santa Croce ai Lagnoni in Andria.
Foto rilevata dalla raccolta-ricerca delle classi IV E-F-G della Sc.El.St. “Don Bosco Santo” di Andria.
Altro quadretto lirico di 15 versi sul venerdì santo.
Dal testo “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag. 42.
S’affida alle braccia delle pie donne Maria, il capo abbandonato sulla spalla destra, i capelli raccolti in lunghe trecce chiare e chiusi gli occhi esprime intensa vita interiore e passione per il Crocefisso.
Quasi incurante ora della sua persona, eletta a Madre universale, sembra additare ai Figli la strada della carità e della dedizione al prossimo.
Elaborazioni sul disegno di Klee: “Fraternità

SCENA 7a

MADONNA
DEI MIRACOLI,

dispensatrice di grazie
Madonna con Cristo bambino pantocratore, affresco della Madonna dei Miracoli di Andria; sullo sfondo l’affresco del Bambino al seno di Maria.
Foto rilevata dalla raccolta-ricerca delle classi IV A-B della Sc.El.St. “Don Bosco Santo” di Andria.
Due invocazioni, una alla Madonna delle Grazie e l’altra alla Madonna dei Miracoli.
Dal testo “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pagg. 17-18.
La Madonna d’Andria. Grato il popolo riconoscente così con affetto la chiama per le grazie copiose in ogni tempo dispensate alla città.
Attenta e benevola al fedele prostrato si rivela alle sue accorate preghiere, comprensiva, nello sguardo accogliente Ella il Figlio a tutti presenta benedicente l’indigenza manifesta e vera.
Elaborazioni su G. Balla:“Mercurio passa davanti al sole

SCENA 8a

MADONNA
DELL'ALTOMARE,

ausiliatrice
Affresco di Santa, venerata come Madonna dell’Altomare nella omonima chiesa di Andria; sullo sfondo l’affresco della crocefissione della parete sinistra.
Foto rilevata dalla raccolta-ricerca delle classi IV A-B della Sc.El.St. “Don Bosco Santo” di Andria.
Stralcio dei vv.7-16 da ‘Sesta preghiera’, in “Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag.14.
Canto-preghiera ‘A Maria dell’Altomare’. Dal testo “...Maria SS.dell’Altomare..” di R. Di Gioia, tip. Ist. Apicella, Molfetta, 1938, pag.78.
Ausiliatrice in ogni bisogno l’Andriese l’invoca con fede dalla pentecoste del 1598 quando una bimba caduta in una cisterna di periferia, già chiesa rupestre, con miracolo si salvò.
Che l’affresco rinvenuto non sia la Vergine ma una velata santa orientale non mina affatto la devozione del popolo che le dedica ogni martedì e accorre ai suoi piedi quale ancora di salvezza nelle difficoltà della vita.
Elaborazioni su V.Vaserely: “Movimento

SCENA 9a

MADONNA
DEL CARMELO,

Madre
del buon consiglio
Madonna del Carmine, tela posta su un altare laterale dell’omonima chiesa di Andria; sullo sfondo il dipinto dell’altare centrale.
Foto rilevata dalla raccolta-ricerca delle classi IV A-B della Sc.El.St. “Don Bosco Santo” di Andria.
ralcio dei vv.19-26 del canto "Madonna del Carmine".
Dal testo”Letteratura popolare andriese”, di A. Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag. 57.
La Madonna di monte Carmelo sulla città col Bimbo in grembo benedicente tra angeli e nuvole, facendo dono a chi le si affida del piccolo scapolare devotamente indossato come emblema d’appartenenza, scudo e protezione dai pericoli del mondo, invita il fedele a una vita di dedizione piena sulle orme della grande Teresa e Giovanni della Croce, di abnegazione e consacrazione al Signore.
Elaborazioni su Klee: “Corrente di spine ...