Uscendo dalla periferia della città verso ovest e imboccata Via Canosa, subito dopo l'incrocio con la strada per la contrada Zagaria (che conduce anche al santuario della Madonna dei Miacoli), sulla sinistra c'erano un tempo le grandi fornaci dei Magno (oggi, 2010, in demolizione per nuove costruzioni civili).

A sinistra dell'ingresso di tale opificio nel 1910 fu eretta un'edicola della Madonna dei Miracoli, affrescata da mano esperta. Essa è in tufo calcarenile locale, scolpito a toro sul bordo esterno della nicchia e sormontata da un classico frontone triangolare. Era protetta da una imposta di legno e vetro e sull'apice era illuminata da una lanterna sporgente.

Una scritta sulla trabeazione sotto il frontone ricordano il devoto, proprietario dell'opificio di laterizi, e la data: "A DIVOZIONE DI RICCARDO MAGNO - ANNO 1910".

Sarà salvata dalle demolizioni dei nuovi insediamenti e restaurata perché non perisca per l'incuria e le intemperie?