L'agglomerato di abitazioni che dalla Piazzetta e Via Santa Chiara rapidamente degrada verso piazza Melillo è l'antico rione detto "katakana", citato da diversi storici locali.
"Nei centri storici delle nostre città spesso i vicoli stretti, soprattutto di notte, offrivano possibilità di assalti e agguati ... L'arco spesso offre un riparo ... Ignoti pittori perciò hanno recuperato le superfici murali degli archi per raffigurare le immagini sacre dei Santi Patroni, quasi a proteggere le case addossate e il cammino dei passanti. ... Nel vicolo Manfredi, di fronte al n. 35, esistono due pitture su intonaco, protette da cornice con vetro ed illuminate da due deboli luci.
Ci è stato raccontato che da tre generazioni ormai quelle cornici (dei
dipinti sotto l'arco) non sono state aperte e ne manca la chiave.
Fortunatamente i vetri non sono stati infranti e così le pitture si sono
conservate integre e protette dalla polvere nel loro colore originario.
Secondo le informazioni raccolte quel SS. Salvatore dal viso dolce e dagli
occhioni neri, quella Madonna dell'Altomare dai colori diafani a dal tocco
morbido e delicato, forse sono da attribuirsi ad un pittore di buona mano
dei primi del '900"
[Le due edicole del SS. Salvatore e dell'Altomare sotto l'Arco di Vicolo Manfredi - elab. elettrn su foto di Enzo e Angela Di Nanni, 2016]