Si trascrive qui di seguito il decreto vescovile che stabilisce il giorno in cui celebrare la solennità della Madonna dei Miracoli, Patrona della Città di Andria. [1]
L'effige della Madonna dei Miracoli di Andria, affrescata ad encausto di stile bizantino nella Grotta della Valle Santa Margherita, fu miracolosamente rinvenuta il sabato 10 marzo 1576.
Tale avvenimento, da tempo immemorabile, è stato solennizzato dal popolo di Andria con una partecipazione devota e sentita verso la Vergine Santissima presso la suddetta Grotta riconoscendoLa come protettrice della Città.
Papa Pio IX, accogliendo i voti espressi dal vescovo Mons. Giuseppe Longobardi, anche a seguito della Incoronazione autorizzata l’anno precedente ed effettuata il 3 maggio di quell’anno con suo Breve apostolico 14 agosto 1858 proclamò la Madonna dei Miracoli Patrona Principale di Andria e della Diocesi.
Successivamente al Santuario della Madonna dei Miracoli fu concesso da papa San Pio X il titolo di Basilica minore con provvedimento 29 novembre 1907 e da papa Pio XI, su proposta del vescovo Alessandro Macchi, il Santuario-Basilica fu elevata a Parrocchia il 31 dicembre 1929.
Ad oggi non è stato mai rinvenuto un documento vescovile dal quale risulti il giorno esatto in cui celebrare la solennità della Santa Patrona principale della nostra Chiesa particolare, se non indicazioni verbali pronunciate negli ultimi decenni dal Nostro predecessore, S.E. Mons. Giuseppe Lanave, sull’opportunità di celebrarla il primo sabato del mese di maggio, tra l’altro data non corrispondente ad alcuna delle circostanze innanzi indicate e consacrate da documenti ufficiali.
Volendo ora far Nostri gli unanimi desideri dei sacerdoti e dei fedeli della città e desiderando definire con apposito atto il calendario liturgico riguardante la festa della nostra Patrona, con questo Decreto
che il 10 marzo, giorno del rinvenimento dell’effige della Madonna dei Miracoli, la liturgia sia celebrata nella città di Andria con il grado di Solennità e in tutte le altre chiese della Diocesi con quello della Festa;
che il 3 maggio, giorno dell’Incoronazione e proclamazione della Madonna dei Miracoli Patrona Principale di Andria e della Diocesi, la liturgia sia celebrata nel Santuario con il grado di Festa. Qualora i1 3 maggio coincidesse con la Domenica, la Festa viene trasferita al giorno seguente.
Quanto ai testi liturgici,
per la Solennità del 10 marzo si usi lo schema n. 30
delle Messe della Beata Vergine Maria (1989), con i testi biblici corrispondenti
e l’aggiunta della Seconda Lettura;
per la Festa del 3 maggio si usino i testi ecologici e biblici riportati nel Proprio
della Diocesi (Primo Sabato del Mese di Maggio), già approvati dalla Congregazione
per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti il 24 febbraio 2003.
Nonostante qualsiasi altra disposizione contraria.
Dato in Andria, dal Palazzo Vescovile, il 1° novembre 2014, Solennità di Tutti i Santi.