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Fra qualche ora il sole calante riverserà per qualche attimo i suoi rossastri raggi sul fondo della lama sfiorandola delicatamente, per stendervi tenue un manto umido di chiaroscuri, foriero della prossima notte. 

Nelle grotte di questo declivio un tempo, probabilmente, era insediato il gruppo cenobitico che ingrandì e affrescò quella più ampia, utilizzandola per i quotidiani riti religiosi.

"Lungo la lama ... sono visibili alcune grotte, di cui sette sul costone ovest, meglio conservato, e cinque su quello est, che presentano articolazioni diverse le une dalle altre; alcune sembrano essere più antiche, altre aver subito pesanti ristrutturazioni in epoca recente ... .

Le due grotte che si aprono di fronte alla chiesa, e un'altra del gruppo posto a sinistra di chi guarda il prospetto dell'edificio della lama presentano all'interno alcuni apprestamenti realizzati nelle pareti rocciose che rivestono un certo interesse; sembra infatti trattarsi di letti funerari e di arcosolii che ... dovevano accogliere le spoglie di alcuni defunti; la presenza di tali ambienti è da mettere in relazione con la cripta di S. Margherita e dalla Madonna dei Miracoli, la cui funzione più antica sembra essere stata proprio quella funeraria, ..."

[testo di G.Bertelli, G.Lepore, tratto da "La Madonna d'Andria" di AA.VV., Grafiche Guglielmi, Andria, 2008, pag.43]

Questa è una delle grotte più ampie del lato ovest della lama. Nella foto in alto a destra, docenti con alunni in visita nel gennaio del 1999.

All'interno attualmente, dagli Agostiniani del santuario, viene allestito, nel periodo natalizio, un presepe, anche al fine di valorizzare il luogo e renderlo più noto e caro alla cittadinanza, così che lo protegga da ulteriore degrado.

[grotte presenti sulla parete Est della lama di S. Margherita]