Come descrizione storica si riporta quella del Borsella.
"Di pietra è altresì l'altare minore, a sinistra entrando. Spiccano in esso due colonne marmoree, che il fiancheggiano dal suolo. Le intorno ad esse fasce spirali stanno avvolte, in cui sono sculti dalla nascita alla morte del Redentore in fino al Calvario, i principali misteri della Religione; e sopra i capitelli sono allogate due anfore striate [oggi non ci sono più], in forma d'una pera, con fiamma in cima, quasi che tenessero profumi;se il piedistallo della colonna di destra espone una processione di fratelli vestiti di sacco preceduto da chi porta la croce, se nella base dell'altra è rilevata la Misericordia, che copre sotto l'ampio di lei manto tanti orfanelli nudi, se minuti e naturali rilievi, ammirazione e diletto insieme, destano all'occhio dei riguardanti, non è a restarne sorpreso, tendendo le arti belle ora al sublime ed ora al bello.Fra dette sculture scorgesi Giuda, cader penzolone con l'infame laccio al collo dal ramo dell'albero, in cui giacque strozzato. ...Vedesi inoltre il giudizio di Salomone per le due Madri, che a lui ricorsero circa l'appartenenza della prole. L'immagine di questo altare cospicuo, riposta in nicchia di cristallo, s'intitola la Madonna della neve dipinta a fresco, che in lattare il Pargoletto, con modesta gioia ne contempla le divine fattezze. Un manto celeste ammanta la Vergine. La tonicella del fanciulletto, color porpora gli sta sotto posto, come uno strato, è verde, come un piccolo mantello. ...Intorno la nicchia risaltano di rilievo in pietra maschere, teste di morti, nastri, scudi, frutta, cariatidi, rebeschi, volatili, secondo le fantasie di quei tempi."
Uno sguardo ora alle sculture più importanti che ornano questo altare; l'affresco viene osservato in un'altra pagina.
Il piedistallo di sinistra, tra due trecce verticali, reca scolpita la
Madonna delle Grazie o della Misericordia, che non sembra accolga ai suoi piedi
degli orfanelli, come scrive il Borsella; forse lo storico teneva presente il fatto che l'annesso ospedale
era utilizzato anche come ospizio per gli esposti o gettatelli.
La scultura evidenzia una Madonna delle Grazie (e non solo della Misericordia)
emergente da una nicchia a conchiglia, mentre espande il suo manto per accogliere
sotto la sua protezione persone in posizione prona e sotto coperte
col capo reclinato su cuscini (degli infermi),
mentre una premurosa assistente somministra, mediante uno strumento
trattenuto con la destra, un medicamento
probabilmente estratto dal contenitore che trattiene con l'altra mano.
Il Cristo bambino (purtroppo scheggiato nel volto e nella mano destra) in precario equilibrio sul braccio della Madre
trattiene nella sinistra un sacchetto, mentre tende il braccino destro nell'atto di porgere qualcosa,
non visibile forse per il deterioramento della scultura.
Tra le due trecce del piedistallo di destra è scolpita una processione di confratelli dei Bianchi dell'Arciconfraternita della SS.ma Vergine dell'Annunziata, poi chiamata anche del Nome di Gesù, associata alla Chiesa di Santa Maria in Porta Santa; indossano un saio (bianco) con cappuccio e sono al seguito di un crocifero e di due accoliti con i ceri.