"Sull'atrio spazioso di questo tempio elevato in
gradini, sono rizzate due colonne lapidee, l'una d'ordine Toscano, e
l'altra Corinto. In questa veggonsi sculti due scudi, uno con gigli
laureati intorno intorno, e dall'altra spicca una stella raggiante con
la lettera B, cioè Bauci. Delle foglie di Acanto, non senza
trafori, sono rilevate pure nel capitello. In mezzo poi dell'altra
colonna stava confitto, un calzuolo o cerchietto di ferro in cui
situavasi l'asta di una bandiera, per la celebrazione di due fiere, che
avean luogo in questa città, l'una a 23 Aprile, festa della invenzione
del corpo di S. Riccardo e l'altra di S. Giovanni a 24 Giugno in ogni
anno.
La prima concessa al Capitolo Cattedrale con diploma di Alfonso I., la
seconda al Barone da Consalvo de Cordova. ...
E qui sappiasi che venuta in potere dei Balzi la Duchea Andriese, dessi
apposero i loro stemmi in tutte le nostre chiese. E però nei capitelli
della divisata colonna eretta sull'atrio, e negli ornati del tempio
spesseggiano i gigli."
[tratto da "Chiesa di Sant'Agostino" in Andria Sacra di G. Borsella, tip. F.Rossignoli, Andria, 1918, pagg.149-151]