[trascrizione del testo originale in latino] | [traduzione] |
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Orat[ori]ũ S. Angeli in Civitate.
Die alt.[er]a [successiva, cioè, al 28] 9mbris 1694.
Cũ assumptis Ill.[ustrissi]mus visitavit oratũ S. Angeli
siti in Civit.[at]e in loco dicto [lasciato spazio non scritto] quod dicit[u]r
esse de familia Mele, in eoq.[ue] fundatũ est benef.[ici]ũ quod
possidet[u]r a P. Ang.o Montarulo sacerdote Eccl.[esi]ae Colle.[gia]te
S. Nicolai.
Unicũ adest Altare, in quo est tabula cũ imagine
S. [lasciato spazio non scritto] in…
Necessarijs est quidē provisum, sed satis misere, imo suppedaneũ
est semi fractũ.
Ideò de[cre]tũ fuit
Quod Beneficiatus pro_visibus melius ac decentius provid[etu]r sub omnino suppedaneũ restauret. |
Oratorio di Sant’Angelo in Città.
Il Giorno successivo, il 29 novembre 1694
L’Ill.mo con i co-assunti visitò l’oratorio di Sant’Angelo eretto nella Città, nel quartiere detto [lasciato spazio vuoto],
il quale oratorio si dice essere [di giuspatronato] della famiglia Mele; in esso è fondato un beneficio
[ora] posseduto da P. Ang.° Montarulo, sacerdote della Chiesa Collegiata di S. Nicola.
Ivi c’è un solo altare, nel cui dossale c’è l’immagine di S. [lasciato spazio non scritto] in …
L’oratorio è provvisto delle suppellettili necessarie, ma molto misere e la predella è semi rotta.
Fu perciò deciso
che il Beneficiato migliori la suppellettile e soprattutto restauri la predella. |
Die 27 Iulii 1732 …
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27 luglio 1732 …
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NOTE
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