L'Immacolata Concezione

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tela dell'Immacolata Concezione
Quadro dell'Immacolata che sovrastava l'altare maggiore - foto Sabino Di Tommaso, 10/2014

L'Immacolata Concezione

"Sull'altare ergesi in tela la Immacolata con veste fiammante e manto cileste, spirando aria veramente celeste.
Soggiace S. Ignazio Lojola,che dopo aver pugnato valorosamente nelle pugne di Marte nelle Indie, erudiva quindi quei selvaggi nei sacri dettami della fede.
A destra S.Antonio, S. Luigi e S. Francesco Saverio, a sinistra S. Ladislao, S. Francesco Borgia, S. Vincenzo da Paola e tre morti dell'ordine, con le palme del martirio; è questo un dipinto della più felice espressione, comunque si consideri nei lampi di luce, nei tratti delle ombre, negli atteggiamenti, nel colorito, dei vestiti, nelle arie dei volti che spirano.

Prezioso dono della Compagnia di Gesù, stabilita un tempo in Barletta, la quale si distingueva in materia di pitture, statuaria e tutt'altro per le sue corrispondenze cospicue."

[tratto da "Chiesa del Conservatorio" in "Andria sacra" di G. Borsella, tipi F. Rossignoli, Andria, 1918, pp.288-289]

"È un quadro molto bello. È la MADONNA che fu elevata sull'altare della cappella del Conservatorio, ove le suore di S. Anna, educarono le orfane ed i Gesuiti provvidero alla loro assistenza spirituale. Questo spiega la presenza dei Fondatori e dei primi giovani che onorarono con la loro santità le origini della famiglia religiosa: S. Ignazio, S. Francesco Saverio, S. Francesco Borgia, S. Luigi, S. Giovanni Berkmans ed altri.
La tela è di buona fattura ed i santi ai suoi piedi sono veri ritratti.

Il palazzo  del Conservatorio era della famiglia De Excelsis. Da questa fu donata ai Carmelitani. Il Vescovo Adinolfi (1706 - 1715) lo comprò dai religiosi e lo adattò ad orfanotrofio. Sull'altare fece mettere il quadro dell'Immacolata.
A consigliare il vescovo Adinolfi di comprare la casa e di fondare l'orfanotrofio fu il padre gesuita Francecso Di Gironimo (1713) poi santo." (Agresti vol. I pag.282)

[tratto da "Ho raccolto per voi" di G. Lanave, Grafiche Guglielmi, Andria, 1994, pag.104]

Il dipinto, da alcuni studiosi (Giulio Carlo Argan / Bruno Contardi) datata d'inizio Seicento, è una pittura ad olio, delle dimensioni (A.L.) di cm 327 x 250. Nel Settembre del 2014 la tela dell'Immacolata è stata posta in Cattedrale, sulla parete laterale destra del transetto, di fronte al Cappellone di S. Riccardo.