Ampiamente stuccato, l'altare, originariamente monocromo,
appare a prima vista rozzo e poco curato sia nelle linee architettoniche
che nelle decorazioni.
Tuttavia, scrostando lo stucco dai
capialtare e dal
paliotto, emergono i decori della sottostante pietra, scolpita con
buon gusto [le foto del restauro in corso, del 2003, sono di M. Melillo].
Ampie volute in pietra sia frontali che laterali (nell'Ottocento stuccate e dipinte a finti marmi ), inframmezzate da due lesene con stemmi, reggono ai lati del paliotto la mensa sacrificale.
Sul paliotto, in un ovato scartocciato, è raffigurata Santa Chiara (dopo il restauro non più dipinta) mentre regge nella mano destra l'ostensorio della particula eucaristica e porta la sinistra aperta al petto.