di † Nicola Adinolfi (vescovo eletto il 6/12/1706, ad Andria dal 28/12/1706 al 17/08/1715)
Die 21 M[ensi]s 8bris 1711.
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Per milliare circ.[ite]r a Civit.[at]e distat Ecclesia Sanctę Marię Trimodień[sis]
in qua Ill.mus D.nus cum cœteris sius consumptis postquam oraverit Altare Maius
cum fornice sup.[er] sex columnis lapideis depictis visitavit illudque benč provisum invenit.
In hac Ecclesia adest onus celebrandi missas in omnibus Sabbatis et Dominicis unuscuiusq.[ue] Anni relatum fuit,
uti constat ex libris rati__, qui singulis annis reviden.tur p.[er] Curiam Ep.[iscopa]lem.
In parte correspondente ad cornu Evangelij adest erectũ alterũ Altare sub Tit.[ul]o S. Leonardi, et S. Antonij Patavini in quadam Icone supra ipsum collocata depictis, in quibus iuxstą relationem habitam p.[er] Amministratores sempčr celebrari consuevit missa unam in uno quoque die dictorũ sanctorũ, vid.[elice]t Sancti Leonardi et in die Sancti Antonij.
3.ũ Altare est słb invocat.[io]ne Sanct.[issi]mi D.[omi]ni N.[ost]ri Salvatoris
ą quadam Imago eiusdem ibidem devotč depicta,
in quo solitum fuit celebrari nedłm in die Festivitatis Sanct.[issi]mi Salvatoris,
sed quoque in singulis sextis Ferijs M.[ensi]s Martij cuiuslibet Anni, fact__ .
__que Ill.mum D.num prę[sen]ti Altaris visit[atio]ne fuit demandatum refici Iconem in partibus sectuosis;
et in reliqua quoad Sacristiam, Calicem, Missale, casulam et albam p.[er] tolerabili omnia delavań.
21 ottobre 1711.
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Un miglio dalla Cittą dista la Chiesa di Santa Maria Trimodiense, nella quale l’Ill.mo Signore con gli altri suoi accompagnatori,
dopo aver pregato, visitņ l’Altare Maggiore con un palco eretto su sei colonne marmoree dipinte,
e lo trovņ ben corredato.
Fu riferito che in questa Chiesa esiste un obbligo di celebrare le messe tutti i sabati e domeniche di ogni anno,
come si evince dai registri, che ogni anno sono controllati dalla Curia Episcopale.
Sul lato corrispondente all’angolo del Vangelo č eretto un altro Altare intitolato a S. Leonardo e a S. Antonio di Padova, dipinti in una certa immagine su di esso collocata; su di esso, come da relazione avuta dagli Amministratori, per consuetudine si č sempre celebrata una messa in ciascuno dei giorni di detti santi, cioč, nel giorno di S. Leonardo e in quello di S. Antonio.
Il terzo altare č intitolato al Santissimo Signor Nostro Salvatore, da una certa sua immagine ivi dipinta piamente;
su questo altare č stata usanza celebrare non solo nel giorno della festa del SS. Salvatore,
ma anche tutti i venerdģ del mese di marzo di qualunque anno.
Terminata la visita del presente altare, l’Ill.mo Signore ordinņ di restaurare l’Icona nelle parti incrinate;
per il resto, in merito alla Sacrestia, al calice, al messale, alla casula e al camice, per quanto č ammissibile, lavare tutto.
[Pianta schematica della Chiesetta di S. Maria di Trimoggia a fine Seicento - elaborazione di Sabino Di Tommaso]