Santa Visita del vescovo Ariano del 10-09-1697

Contenuto

Osservazioni

Il Vescovo Visitatore trova nella Chiesa di San Sebastiano:
- tre altari,
- uno nella Chiesa,
- due nell'Oratorio della Confraternita: il principale, dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria, avente sotto la statua di Cristo giacente nel sepolcro, e un altro da demolire.
- L'oratorio è posto sul lato sinistro della Chiesa.
- Nell’Oratorio stanno alcune Statue dei misteri della passione che i soci della  Confraternita, vestiti di saio nero, portano in processione per la Città il Venerdì Santo.

(stralcio da "Acta Sanctæ Visitationis Episcoporum Andriensium")

“ Visita Pastorale”
effettuata alla Chiesa di San Sebastiano
il 10 settembre 1697[1]

di Andrea Ariano (vescovo di Andria dal 1697 al 1706)

[trascrizione del testo originale in latino] [2]

Visitatio Capellarum

Die Decima Septembris 1697, Ill.mus, et Rev.mus D[omi]nus Episcopus, et Visitator, comitatus & aggressus fuit visitationem cappellarum, et P.mo.

Vistitavit Cappellam S. Sebastiani extra mœnia ianuæ della Barra.

In qua altare post orationem ascendit, invenit decent[er] ornatum, verum tobaleæ a muribus corrosæ renovent[ur], nec præsentibus utant[ur] sun pœna suspensionis ipso facto &.
Albam dealbari, ac etiam corporalia mandavit, et provideri de velis albis, viridis, et nigri coloris, ac etiam de planeta viridis coloris.

A latere dextero visitavit Oratoriũ Confratruum dictæ Eccl[esi]æ, qui in processionibus utunt saccis nigri coloris cum militent sub vocabulo bonæ mortis et deferunt Simulacra Misteriorũ Passionis Christi D[omi]ni processionaliter feria sexta in Parasceve, quæ conservant in quibusdam armarijs in eodem collocatis oratorio,
in quo adest altare Nativitatis B.[eat]æ M.[ari]æ Virginis tolerat[ur] quo ad necessaria, verum quia intra ipsum conservatur Simulacrum Christi D[omi]ni iacentis in sepulcro, et locus a parte alteriori tantum claudit[ur] specularibus tecis plumbeis contextis, à partibus verò lateralibus est apertus, mandavit claudi ostiolis ligneis depictis.

Adest a latere dextero alterum altare quod propter irreverentiam demoliri mandavit tabulam verò suspendi in pariete si_o Ecclesiæ extensionis.

Et interim infra quatuor dies administratores d.[ic] Confraternitatis sub pœna excomun.[icatio]nis producant Statum reddituum, et computa ad finem &.

Item iussit accomodari ianuam Ecclesiæ a parte laterali iuxta viam, dealbari parietes et in Confessionali apponi cartam casuum reservatorũ Ill.mo D[omi]no, et bullæ Cœnæ.

Habet onus missæ in omnibus diebus festivis.

 

[traduzione]

Visita delle Cappelle

Il giorno dieci settembre 1697 l’Ill.mo e Re.mo Vescovo e Visitatore col comitato si recò in visita delle Cappelle e per prima

visitò la Cappella di S. Sebastiano fuori delle mura della porta “della Barra.

In essa, dopo aver pregato salì sull’altare; lo trovò convenientemente addobbato, tuttavia ordinò che si rinnovassero le tovaglie rosicchiate dai topi e non si usassero insieme alle attuali, sotto pena immediata di sospensione.
Ordinò di candeggiare il camice e i corporali e rifornirsi di veli omerali nei colori bianco, verde e nero, come anche di una pianeta verde.

Sul lato destro [guardando dal presbiterio] visitò l’Oratorio dei Confratelli di detta Chiesa, i quali nelle processioni vestono il sacco nero perché militano sotto il titolo della Buona Morte e il Venerdì Santo portano in processione le statue dei Misteri della Passione di Cristo Signore, le quali si conservano in alcuni armadi collocati nello stesso oratorio;
in esso c’è l’altare della Natività della Beata Vergine Maria, fornito del necessario; tuttavia poiché in esso si conserva la statua di Cristo Signore giacente nel sepolcro, e soltanto il davanti è chiuso da vetri intelaiati col piombo, mentre è aperto lateralmente, ordinò di chiudere con porticine di legno dipinte.

A destra c’è un altro altare che, essendo fuori luogo, ordinò di demolire e appendere il suo quadro sulla parete laterale della Chiesa.

Frattanto entro quattro giorni gli amministratori di detta Confraternita, su pena della scomunica, presentino lo Stato dei redditi per la contabilità.

Inoltre ordinò di riparare la porta laterale della Chiesa che dà nella strada, imbiancare le pareti e affiggere nei confessionali l’elenco dei casi riservati all’Ill.mo Vescovo e la bolla “In Cœna Domini”.

La Chiesa ha l’obbligo della messa in tutti i giorni festivi.


NOTE

[1] Questa Visita Pastorale è stata letta e trascritta, dall'originale "Acta Sanctæ Visitationis Episcoporum Andriensium" (ASVEA), presso la Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino" di Andria.
[2] Le parentesi quadre indicano lettere non presenti per abbreviazione.
I puntini di sospensione (…) o ___ indicano lettere, parole o gruppi di parole di difficile lettura sul manoscritto, non solo molto antico ma anche non perfettamente riprodotto.
Il grassetto ed il corsivo non sono presenti nel testo originale.