di † Andrea Ariano (vescovo di Andria dal 1697 al 1706)
Die decima Septembris 1697,
Ill.mus , et Rev.mus D.nus Episcopus, et visitator, comitatus & aggressus fuit visitationem Cappellarum et p.mo visitavit Cappellam S. Sebastiani ...
Visitavit Ecclesiam S. Viti beneficium R.di D. Antonij Colafemina a quo fuit restaurata, et desinetur benè ornata.
Visitavit Cappellam S.æ Crucis a Civitate medio miliari distantem quæ cum sit ad modum crptæ et picturæ in pariete vetustate, et humiditate corrosæ sint, ac careat omnibus præcipue altare portatili, mandavit in ea cessare a divinis, bene claudi ad vitandas irreverentias, et interim afferri suum redditum ad finem providendi super reparatione.
Il giorno 10 settembre 1697,
L'Ill.mo e Rev.mo Signo Vescovo e Visitatore [Andrea Ariani] con il comitato si recò in visita delle Cappelle e per prima visitò la Cappella di S. Sebastiano ...
Visitò la Chiesa di S. Vito dotata del beneficio goduto dal Rev. D. Antonio Colafemina, da quale fu restaurata, e la trovò bene ornata.
Visitò la Cappella di Santa Croce distante dalla Città mezzo miglio, la quale, essendo come una cripta ed avendo gli affeschi delle pareti corrosi per la vetustà e l'umidità, e poiché inoltre manca di tutto, soprattutto di un altare portatile, ordinò che in essa non si celebrasse più, la si chiudesse bene per evitare vandalismi, ed intanto si prendessero i suoi redditi per provvedere alla riparazione del tetto.