"Un'altra volta il bimbo è tenuto da due persone, una lo prende per le braccia e l'altra per i piedini; esse lo dondolano dolcemente e cantano:
Bimbalò
à murtę u makkaròunę,
s'à ššùtę a sębbęlì
alla köęisę dę Pippiripì.
Bimbalò,
è morto il maccherone,
è stato sepolto
nella casa di Pippiripì."
[su testo letto in "Letteratura popolare andriese" di Antonia Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag.77]