Piddę, pidčllę

Contenuto

Gioco - conta: Piddę, pidčllę

alcune alunne di scuola primaria eseguono il gioco nel centro storico
[alcune alunne di scuola primaria eseguono il gioco nel centro storico]

"Qualche volta sono i piedi ad intirizzirsi e allora ... pronto il gioco per scaldarli.
Si siedono ai gradini mettendo i piedi uno accanto all'altro.
Uno di loro, in piedi, li numera cantando:

Piddę, pidčllę,
garoffę i kannčllę
issę tu ka si ččů bčllę
.

Piede, piedino,
garofano e cannella
esci tu che sei piů bella.

Oppure cantano:

Vasœitę lę piddę a fra Gnŕzię
ka fra Gnŕzię vę fœicę la grazię
.

Baciate i piedi a frate Ignazio
che frate Ignazio vi fa la grazia
.

Alla fine del verso, chi č toccato per ultimo ritira il piede battendolo per terra e non prende piů parte al gioco."

[su testo letto in "Letteratura popolare andriese" di Antonia Musaico Guglielmi, tip. Guglielmi, Andria, 1981,  pagg. 81-82]

Con gli alunni questo gioco (ed altri) č stato effettuato nel centro storico, sotto l'arco che da Via Santa Chiara introduce in Via Quarti.