La Madonna di monte Carmelo
sulla Cittą col Bimbo in grembo benedicente tra angeli e nuvole
facendo dono a chi le si affida del piccolo scapolare
devotamente indossato come emblema d'appartenenza
scudo e protezione dai pericoli del mondo
invita il fedele a una vita di dedizione piena
sulle orme della grande Teresa e Giovanni della Croce
di abnegazione e consacrazione completa al Signore.
Il popolo invocandola 'Madonna mia' le ricorda l'indiscutibile
appartenenza
e quindi l'obbligo d'accorrere in suo aiuto,
ora che nella difficoltą non sa cosa fare a chi rivolgersi
quali iniziative intraprendere.
Scende dal cielo la Protettrice dei moribondi e delle anime in
pena
ed elargisce quanto implorato dal richiedente
se ostinato nella fede e povero di spirito.
...nella letteratura popolare ...
«Madonna maiẹ du Karmẹ,
dimmẹ tu cosẹ ağğą fa.
Girarč purẹ la kortẹ
I kẹ kẹndẹ ağğą da?»
Sčnnẹ dal cielo la Madonna
kẹ na mąnẹ bellẹ e pulitẹ
lẹ tokkẹ la ferģtẹ
i la fồẹicẹ risušitą..
[tratto da "Letteratura popolare andriese" di A. Musaico
Guglielmi, Tip. Guglielmi, Andria, 1981, pag.57]