affresco del Cristo, studio

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Cristo benedicente della Cripta della Cattedrale di Andria:

ricostruzione ideale, con adattamento del capo del Cristo di Sant'Angelo dei Meli sul busto originale

Cristo benedicente, Andria,Cripta di San Pietro in Cattedrale ricostruzione

Si è tentata una ricostruzione, pur sapendo di non poter mai in tal modo rivelare ciò che il tempo ha cancellato e nessun artista ha espressamente riprodotto.
Due i motivi del fotomontaggio:
avere comunque un’idea dell’insieme senza accidentali decapitazioni (ricostruzione tra l’altro richiesta dai piccoli alunni);
apprezzare meglio affinità e divergenze tra i dipinti, ipotizzare se realizzati da scuole pittoriche similari, se commissionate con gli stessi intenti, se la base storica e culturale sia stata la stessa.

Gli alunni hanno osservato che:
- le linee essenziali sembrano molto simili tra i dipinti: negli atteggiamenti e nello stile: ciò rimanda a una base culturale affine;
- l'ubicazione è analoga come centralità del luogo: Il Cristo della cripta è affrescato sul pilastro più importante dell'abside e s'inarca maestosamente sull'altare; quello di Sant'Angelo dei Meli troneggia (tra la Vergine e San Giovanni Battista) nella volta della semicupola absidale. 
- il Cristo stante, anziché in trono, poi, è stato associato ad una idea più umana del Redentore, meno ieratica e distante.