Magnifici, come un porticato, sono i tre archi sulla facciata dell'attuale ingresso alla casa; inoltre, una bella scala a chiocciola, tutta in pietra di chiaro stile gotico, edificata al pari di quelle nelle torri del Castel del Monte, collega il piani tra loro.
Molto eleganti i due capitelli sulle lesene laterali che dividono le tre porte d'accesso. La maschera apotropaica raffigurata nella chiave dell'arco sulla porta centrale dà all'insieme un che di austero e nobile assieme.
«La maschera apotropaica posizionata sulla chiave d'arco di portale, richiama l'immagine di Satana. Sguardo diretto e feroce, narici dilatate, bocca spalancata con lingua sporgente circondata da due chiostre di denti, contengono una forte carica di energia che protegge la casa. La truce espressione spaventa chiunque voglia entrare in essa con animo malevolo. L'immagine è completata da quattro corna, due alle tempie e due sulla fronte, che le conferiscono segni di regalità e di potere.»
[tratto da "Le maschere apotropaiche di Andria" di Beatrice Andriano Cestari, Regione Puglia, 2002, pag.21]
[palazzina tra via Porta Santa e via Abbignenti da Sarno - foto Sabino Di Tommaso 2016]
In queste foto è posto in risalto il portale centrale sormontato dal pregevole mascherone apotropaico .
[palazzina tra via Porta Santa e via Abbignenti da Sarno, interni - foto Sabino Di Tommaso 2004]
Negli ultimi quattro secoli sono stati innalzati altri due piani, che riportano nello stile architettonico e nei fregi elementi decorativi e strutturali propri delle varie epoche.
L'elegante atrio visibile nella foto a destra, restaurato con molta cura, dà luce agli ambienti presso Porta Santa, li disimpegna ariosamente, è luogo di raccoglimento per i suoi abitanti, permette l'accesso indipendente ai sotterranei.
Interessante è infine osservare (nelle foto in basso) come, all'interno dell'ambiente addossato a Porta Santa, alcuni fregi (forse di quest'ultima o dell'ospedale S. Riccardo un tempo ivi esistente), proseguono sul muro della casa.
[palazzina tra via Porta Santa e via Abbignenti da Sarno, interni - foto Sabino Di Tommaso 2004]