in rione S.Andrea (demolite)

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Grotte Sant'Andrea: ingresso a due delle abitazioni demolite nel 1953 (la foto originale è dello studio Malgherini Attimonelli)

Grotte Sant'Andrea: ingressi di alcune abitazioni

«Fiumi di parole e d'inchiostro, vive pennellate di colore nei mille articoli di corrispondenti, echi di processi celebri e tristi ricordi di giornate nere paesane, e studi, relazioni sanitarie ed altro ancora, tutto, tutto era presente alla nostra mente, ma soprattutto era vivo e fisso nei nostri cervelli e nei nostri cuori il sentimento di un dovere da compiere: quello di dare elementi di vita umana e civile a seicento nostri fratelli abitanti nel rione Grotte, e quello di togliere alla nostra città, ricca di uomini e di terre ubertose, questo marchio di inferiorità con cui viene sempre bollata, la città delle Grotte

Così esordiva l'Assessore all'Igiene e  Sanità e ai Lavori Pubblici Dr. Giuseppe Marano, dal Palazzo di Città il 31 maggio 1953 (testo riportato nella premessa all'opuscolo "Le grotte di S. Andrea in Andria", pubblicato nel 1953).

Per tali motivi ed intenti queste Grotte, che sarebbero potute diventare monumento cittadino se adeguatamente restaurate, furono demolite e le famiglie ivi residenti trasferite in un nuovo insediamento di periferia.