[Castel del Monte - disegno di V.Baltard del 1836]
di mons. Emanuele Merra
Rex Sicilie etc.
Magnifico Vicerè. A le parte necessarie contenute a le lettere vostre de XXI responderimo con la presente, et primo de la peste la quale è in Barlecta havemo preso dispiacere assai et perché quella terra sapete importa al servitio et stato ñ[ost]ro ve dicimo che tucti quelli mezi li quali se potano tenere per la salute et bon governo de quilli citadini li vogliate usare e far usare diligentia, che ne sarà piacere gratissimo.
Quanto ad uscire voleriamo fare de dicta terra Jacobo Bruno roberto suo fratello et bernardino gentile con loro fameglie semo contenti per lo amor li portamo che vadano ad stanziar ne lo Castel del Monte, et perché in dieta terra se trova lo figliuol di Ivan Vidal con la mogliere et lo amamo et havimo caro come qualsivoglia altro ñro bono servitor volemo che providete che insieme con li parenti possa uscir lo figlio de dicto Ivan Vidal con la mogliera et tucta la brigata sua et possa andar in lo Castello del Monte, et quando quella stantia non li piacerà semo contento li debiate donare la nostra torre de Tresanti o di Trisalpe qual meglio ad ipso parerà, providendo che nel uscire farà de dicta terra non li sia facta prohibitione ne donatoli molestia ne impedimento alcuno da li citatini ne da qualsivoglia altra persona, et maxime quando lo recercassero per imprestar denari providerite che non ne si adflicto per nessun modo acteso noi ne servimo de ipso et del patre ne le occorrentie nostre …
Datum Neapoli XXVIII Junii 1498. Rex Federicus.
(Grande Archivio di Napoli, Collaterale-Curia, vol. III, fol, 195).
[Tratto da: Emanuele Merra, "Castel del Monte - presso Andria", 3ª edizione, Scuola Tip. Istituto Apicella per Sordomuti, Molfetta, 1964, p. 162.]