[Panoramica d'insieme della Colonia Agricola - Scuola Pratica di Agricoltura, inizi Novecento]
di Giuseppe Boccardi
Si riporta integralmente dal verbale N° 5, N° 36, data 20-XII-1957, Registro N° 5.
Omissis
“Il presidente riferisce che la seduta odierna è l’ultima del 1957 ed è bene fare un consuntivo delle attività e delle opere realizzate nei vari settori dell’Istituto durante l’anno:
Per la realizzazione di tutte queste opere vada il mio ringraziamento al Presidente del Consiglio ed alla Giunta Provinciale che con larghe vedute, ha sorretto la nostra opera; uguale ringraziamento a Voi membri del Consiglio direttivo ed a tutto il personale Direttivo e subalterno.”
La deliberazione del Consuntivo qui riportato fu inviata al Presidente dell’Amministrazione Provinciale, che così rispondeva:
“Ci conforta il riconoscimento dell’attività svolta in quest’anno la seguente nota pervenutami dal Presidente del Consiglio Provinciale in data 14-1-1958:
«Egregio Collega,
mi è particolarmente gradito comunicare a V.S. che la Giunta - in seduta del 4 corr, nel prendere in esame il bilancio di codesto Istituto per l’esercizio finanziario 1958 da sottoporre poi all’approvazione del Consiglio - ha manifestato la propria soddisfazione per l’impegno, lo zelo e l’oculatezza con cui Ella svolge le delicate e difficili funzioni di Presidente del Consiglio Direttivo dell’Istituto agrario Provinciale di Andria, avviato, ormai, mercè l’apprezzata opera di V.S. e del Consiglio Direttivo da Lei egregiamente presieduto, verso una sana e piena sistemazione.
Con i miei personali sensi di soddisfazione si abbia molti distinti e cordiali saluti.
Aff.mo Vitantonio Lozupone»”
[Sala professori e Biblioteca - Insegnanti, impiegati, ing. V. Lozuppone e il preside G. Boccardi]
Nel 1958 scadeva la convenzione con l’Ente Riforma fondiaria per il funzionamento del corso di agricoltura a Papparicotta per i figli degli assegnatari. Lo stesso Ente, ben soddisfatto degli esiti dei Corsi espletati negli anni precedenti, chiese all’Istituto un ampliamento della scuola portando il numero degli allievi da 20 a 40.
Per poter stipulare la nuova convenzione occorreva eseguire la sistema-zione dei locali ed approntare due dormitori, due aule scolastiche, la sala di esercitazioni oltre alla cucina e refettorio. Furono eseguiti i lavori più urgenti per evitare le infiltrazioni d’acqua nella parte del fabbricato direttamente interessato.
Altri gravi problemi da risolvere a Papparicotta erano l’allevamento del bestiame e la improduttività dei 40 ettari di terreno destinati a pascolo. Il Consiglio Direttivo ritenne opportuno interpellarne una commissione di tecnici dell’Istituto, presieduta dal Preside e che ne suggerisse le eventuali alternative. La soluzione prospettata fu di concedere, in compartecipazione, l’allevamento delle mucche ad un allevatore che disponesse di capitali per allevare i capi di bestiame secondo la disponibilità dei foraggi prodotti in azienda, trasferendo il personale di Papparicotta all’Istituto dove poteva essere impiegato nelle attività lavorative.
Per i terreni a pascolo, una soluzione prospettata era la sistemazione dei cespugli di olivastri e oleastri e relativo allettamento delle piante, per innestarle poi a olive coratine. Contemporaneamente si poteva utilizzare la zona di pascolo, previa una potatura alta delle piante di olivo, come avviene in diversi oliveti del tarantino, effettuando in tal modo una concimazione naturale dei terreni. La relazione dei tecnici venne inviata all’Amministrazione Provinciale allo scopo di trasmetterla a tutti i consiglieri per le decisioni da adottare.
[Recita di una commedia da parte degli alunni - Inaugurazione della prima mostra "Il mio hobby"]
Con l’aumento del numero degli alunni e convittori si rendeva indispensabile la costruzione di un edificio scolastico, e, opportunamente, nel podere Agresti prospiciente all’Istituto, destinando l’attuale sede solo al Convitto.
L’Ing. Paladino, Insegnante dell’Istituto, approntò il progetto con relativa relazione e già allo studio degli Uffici Tecnici della Provincia. Contemporaneamente si presero accordi verbali con il Senatore Onofrio Jannuzzi, Presidente della Cassa del Mezzogiorno ed ex Amministratore dell’Istituto, per le previste sovvenzioni di incremento dell’edilizia scolastica.
La Giunta Provinciale nella seduta del 18-2-1958 al N° 9853 aveva approvato la Istituzione di diciannove cattedre di insegnamento dell’Istituto per il conferimento delle medesime riservato a professori interni e in analogia con i provvedimenti della Scuola Statale nei Ruoli Speciali Transitori.
Su invito dell’Amministrazione Provinciale e con l’assistenza del Preside se ne individuarono le norme secondo il D.M. pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N° 165 del 21-7-1949 per lo schema del relativo bando di concorso, da sottoporsi all’approvazione della Giunta. Le cattedre messe a concorso erano le seguenti: Italiano, Storia e Geografia (una); Italiano, Storia (due); Matematica e Fisica (due); Scienze Naturali, Geografia Economica e Patologia Vegetale (due); Chimica Agraria e Industria Agraria (due); Meccanica, Costruzione e Topografia (due); Agricoltura (una); Economia, Estimo e Diritto Agrario (una); Zootecnia (una); Educazione fisica (una); Esercitazione di Azienda (quattro).
Allo scopo di normalizzare il servizio Amministrativo della segreteria adeguandolo alla necessità del numero degli alunni e delle classi, secondo l’art. 42 della legge 56 1931 N° 889, venne deliberata la Istituzione nell’organico dell’Istituto del posto di Segretario Economo.
Nell’Istituto però, la gestione di un’azienda agraria, del Convitto e della Scuola richiedeva un ulteriore e maggiore lavoro per l’Ufficio Economato: il posto di Economo rimase perciò distinto da quello di segretario della scuola. Il Posto di Economo continuò così a essere occupato, nel corrispondente organico dal Sig. Mario Matera.
Occorreva sostituire il vecchio furgoncino “Ardea” reso inservibile dopo otto anni di servizio, con l’acquisto di una nuova macchina; fu preferita la 1100 Fiat tipo familiare, rispondente alle esigenze dell’Istituto per il trasporto delle persone e generi alimentari, mentre il vecchio furgoncino, riparato, venne adibito per i servizi dell’azienda Papparicotta.
Verso la fine dell’anno scolastico 1957-58 si effettuò una gita istruttiva per tutti i frequentanti dell’Istituto nelle seguenti località: Loreto, Assisi, Perugina, Todi, Orvieto, Lago di Bolsena e Roma.
[Cappella dedicata a S. Giuseppe - Bollettino mensile "Come le foglie"]
Nella tornata del 19-4-1958, verbale N° 58, registro N° 5, il Consiglio Direttivo deliberò di estendere a tutto il Personale Insegnante il trattamento economico previsto dalla tabella E della legge 13-3-1958 N° 165 e di applicare al Preside - Direttore il trattamento economico della tabella E della legge stessa per i Presidi di prima categoria, in riscontro con quello praticato per tutti i Presidi di Istituti similari, e corrispondente al coefficiente 500.
Ultimata la costruzione della cabina elettrica a Papparicotta, si provvide all’acquisto ed installazione del trasformatore ed accessori. Fra le ditte fu scelta la "Ansaldo, San Giorgio- Ansaldo Genova" rappresentata dalla Ditta Di Losito di Bari.
Con deliberazione della tornata 4-IV-1958, per proposta del Preside si decise di includere, fra le attività scolastiche, la Istituzione di una Prima Giornata della Tecnica, per un maggiore richiamo di presenza e affermazione dell’Istituto, e come stimolo di emulazione fra gli insegnanti e gli alunni; e, inoltre, l’esecuzione di un saggio ginnico degli alunni, addestrati dai Proff. Aduasio e Giuliano. (171)
La Professoressa Pierina Intini prese l’iniziativa, come direttrice responsabile, della Redazione di due “Bollettini Mensili” dell’Istituto Agrario intitolati “Come le foglie”.
Collaborarono gratuitamente con articoli: la Professoressa Intini pubblicando “La Pollicoltura Industria Collaterale”; il Preside con “Mosca Olearia”; il Prof. Mario Bucci con “Le serre per le grandi colture”; il Prof. Domenico Tursi con “La vita di un fiore”; il Prof. Vito Castelli con “L’insilamento dei foraggi nelle piccole aziende del Mezzogiorno” e Di Donna con “Poesie di argomenti dell’agricoltura”. Inoltre, si pubblicarono “Le Misure di Superficie Locali dei Comuni della Provincia di Bari”, e infine il “Questionario” di consulenza gratuita di Agricoltura e Zootecnia.
A seguito della richiesta avanzata, il Consiglio Provinciale assegnò un contributo di £ 150.000 per la sistemazione della stalla, ex scuderia, per sei capi di mucche a scopo didattico, secondo il progetto della S.A.F.I.Z. per rendere l’azienda di Papparicotta più razionale e moderna, dopo averla fornita di energia elettrica, normale ed industriale. (172)
[Visita a Roma (Monumento a Garibaldi), alunni della 5ª classe - Gita scolastica con gli alunni delle prime classi a Tivoli]
[da “L’Istituto Tecnico Agrario Provinciale “Umberto I” — Andria”, di G. Boccardi, tip Zema, Bari, 2004, pp.103-112]
NOTE
(171) R.D.C., V, N° 59 del 4 giugno 1958, pag. 65.
(172) R.D.C., V, N° 60 del 29 giugno 1958, pag. 69.