crimina
Religiosis non fuerit revocatum õnino ab
Episcopo, removeatur, revocet.
r
V. Se il Vescovo poteva con pena di scommunica proibire a Cherici, e
Sacerdoti,
che di notte non vadino per la Città. Deciso: edictum prohibens Clericis
ne noctis
tempore incedant cum armis Episcopum illud restringere debere ad penas
statu=
tas in Synodo Episcopi Lucæ Antonii Resta.
VI. Se il Vescovo può pigliare li Cherici della Collegiata per farsi
servire, men=
tre fà le funzioni sollenni nella Cattedrale. Provista = Posse Episcopum
cogere cle=
ricos Collegiatæ S. Nicolai ad prestandum servitium eidem Episcopo in
functioni=
bus publicis tempore Paschalis, Nativitatis, et sollemnioribus, ac
semper quando
celebret Pontificaliter, dummodo non ultra quatuor in singulis vicibus
ad inservi=
endum cogat.
VII. Se il Vescovo poteva proibire con pena di falso, che niuno
pigliasse copia
de' suoi editti publici. = Fu determinato: Esse huiusmodi edictum ab
Episcopo mo=
derandum, et reducendum ad terminos Iuris.
VIII°. Se il Vescovo poteva, non servato l'ordine della legge, procedere
contra li
Preti occupatori delle Terre della sua menza. Stabilito = Ab Episcopo minime pro=
cedendum, nisi servato ordine iudiciali.
IX°. Se il Vescovo può impedire l'uso del Baldacchino mentre si porta il
Santiss.o
da un'altare all'altro dentro la stessa chiesa. Decretato = Non esse ab
Episcopo
impediendum usum Baldachini, etiam quando SS.
um
defertur ex uno ad aliud Al=
tare in eadem ecclesia.
X°. Se il Vescovo può costringere li Capitoli a presentare li libri
dell'introito,
ed esito
p.a
che siano visti, e posti in poliso dalli Deputati, e Razionali eletti
dalli
medsimi Capitoli. Deciso = Capitulum teneri exhibere libros Episcopo
postequã
fuerint per Deputatos, et Rationales debitis temporibus in nitido
positi.
XI° Se il Vescovo può alterare il solito nelli funerali,
particolarm.e
quando si
portano li defunti nella Cattedrale, o il Capitolo di essa Cattedrale
s'accompagna
ad altre chiese = Fu stabilito - Servandum solitum, u.d. quod quando
funera=
lia fiunt in Cathedrali pæcunia numerata per hæredes solvantur Episcopo
Iulii
quinque pro sonitu campanæ nuncupatæ B. Mariæ, et alius Iulius pro
quolibet
scuto monetæ per eosdem hæredes solutæ; si vero per dictos hæredes
subministrã=
tur ceræ, tunc dentur eidem Episcopo Iulii quinque pro eadem campana, et
uni=
cum cereum, ac fasciculus candelarum pondere unius libræ. Et si cadaver
sepe=
liatur in alia ecclesia associante Capitulo Cathedralis, tunc pariter
solvantur Epi=
scopo pro dicta campana Iulii quinque, nec non eidem tradatur cereum.
Quan=
do vero fiunt in Collegiatis, tunc pro quolibet scuto menetæ dent.
r
Episcopo duode=
cim grana cum dimidio: et si ab hæredibus Defuncti subministrentur ceræ,
tunc
detracto unico cereo pro Collegiata, reliquæ ceræ dividant.
r
int.
r Ep.
um, et Capitulũ.
XII. Se il Vescovo poteva sigillare la cassa dell'Archivio, sistente dentro
la Sa=
grestia della
Colleg.ta
di S. Nicola, affine di pigliarne Scritture a suo arbitrio =
Fu deciso: Remanenda Sigilla. Romæ 8 Aprilis 1672. Cardinalis
Brancacius.
Questi gia dodeci descritti capi portati furono in
Sag.a Congreg.e
da tutto
il clero
secolare di Andria contro del Vescovo Alesandro Egizio, dove esaminati,
e di=
scussi, proposti furono agli
Eminētiss.i,
che la componevano per gli
Eminētiss.i
Cardinali, il Cardinal S. Croce, ed il Cardinal Carafa, e si decise nel
modo già rife=
rito di sopra capo per capo, e dal Prefetto il Cardinal Brancaccio
sottoscritti,
ed emanati, nel dì 8 Aprile 1672.
Non di poco