no di
buona memoria era situato in distanza notabile dalla Cattedral
Chiesa, volle, che trasferito si fosse accanto al suo Palazzo, ed
attaccato
alla
pred.a
Chiesa, e fu tanto sollecito ad eseguirlo, che
imediatam.e diè
principio alla nuova fabrica, alienando tutta l'intiera
abitaz.e del
pre
d.o
seminario. Mentre si attendeva alla costruzione del nuovo semina=
rio,
propriam.e nell'anno 1728 in Andria si conferirono li Padri del=
la
Congreg.e della Missione di S. Giorgio di Napoli, li quali, chiamati
dal Vescovo, adempirono il loro uffizio con tanto zelo, e profitto, che
svegliaro
no nel cuore del Popolo la fervida divozione della
Passione di
Gesù Cristo; ed un facoltoso Cittadino si animò a fabricare quel picciol
Tempio, fuor le mura della Citta, sotto il titolo delle Sante Croci,
oggi
coltivato da tutti con edificante Religione. Dato termine alla Visita
delle
chiese, e del clero, penzò questo Vescovo tresmettere la prima sua
Relaz.e
dello Stato di sua Diocesi ad sacra limina, e l'adempì nel giorno 12
9brē
1729, come dal suo originale si rileva: In essa dà conto della sua
chiesa
sullo medesimo tenore, e forma di quella del Vescovo suo antecessore
Tor=
ti, che per la prima volta anch'egli spedì nell'anno 1721. Per tanto tra
le due
Chiese della Cattedrale, e della
Collegg.a di S. Nicola
in questo tempo non anco=
ra erasi estinto il fuoco delle discordie, ed il foro della Sagra
Congregazione
in Roma ribombava de' di loro piati sulle pretenzioni dell'assistenza
del=
l'intiero Capitolo del Colleggio nella Cattedral Chiesa; luogo sarebbe
qui
rapportarne la serie; si legga ne' scritti superstiti, che si conservano
in Ar=
salute
chivio. Era nel suo corso l'anno di nostra commune
√ 1730, e da' PP. Domeni=
cani dovendosi sollennizzare nel dì 11 di Giugno Domenica mattina la
Pro=
cessione del Corpus Domini per le strade della Città, come per indulto
loro
concesso, questi, per celebrarla con maggior pompa, e decoro, stimarono
far'un'invito al Vescovo di compiacersi condurre in persona il Venera=
bile Sagramento, assistito, e servito da' medesimi Frati. Il Vescovo non
mostrò ripugnanza di pratticar tall'Uffizio, si che condottosi in
convēto,
vestito in abito Pontificale, si pose in cammino conducendo il SS.
o,
accom=
pagrato da' Frati. Questa nuova, e non ancora veduta comparsa del Vesco=
vo in abito pontificale, accompagnato soltanto da' Frati, diè all'occhio
di
tutti, e svegliò nell'animo de' Preti un risentimento cotanto
straordina=
rio, che ad un tratto raccolti in un corpo, innalberata la croce, con
cerei
accesi si condussero all'incontro della processione de' predetti Frati,
e del Ve=
scovo, e raggiuntili, li significarono, che spettava al clero, e non
a' Frati as=
sociare il Vescovo in simile funzione. Da l'una, e dall'altra parte, si
fecero
delle opposizioni, e contrasti, e tanto si avanzarono, che si scomposero
in
modo, da produrre un disordine non mai o veduto, o udito, siccome av=
venne, con grave, ed
enormiss.o scandalo del popolo, necessitato il
Vescovo
a rifuggiarsi col Venerabile SS.
o Sagramento nella chiesa de' PP.
Conventua=
li, ed ivi deporre il Sagro Ostensorio, per metterlo in sicuro da
ulterior
pro=
fanaz.e. Le conseguenze di tal attentato son ben note, e diffamate pres=
so di tutti, e ne' scritti dati alle stampe, donde ognuno puo rilevarne
il tutto.
Nella
Collegg.a di S.
Nicola in quest'anno risedeva in qualita, e grado
di Preposito il
Rd.o D.
Giacinto di Chio, chi nel mese di marzo passò a mi=
glior vita, ed in suo luogo, per concession pontificia, succedè il
Rdō
D.
Giuseppe Scarcelli, del medesimo Grembo. Nel mese di agosto fu dismes=
so il ve