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[manoscritto - foglio 59, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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questo presentatosi, si diè principio alla causa, che durò per tre anni, nel
corso de' quali molti altri accidenti avvennero degni di memoria.
  In quest'anno 1748 trovandosi presso il Deposito di questo Collegg.o con=
gregata, e custodita una somma di più migliaia di ducati, ritratto del
Territorio della Taverna legata al pred.o Colleggio dal fu Canonico del=
la Real Chiesa di S. Nicola di Bari D. Nicolo Francesco Ponzi, come sopra
si riferì, sin dall'anno 1731, e volendosi applicare ad una nuova fabri=
ca della chiesa, ed un nuovo altare di marmo, si stabilì per conclusione
capitolare, di costruirsi un nuovo coro, con demolirsi il vecchio non ca=
pace a contenere il numero de' Colleggiali, cresciuto vantaggiosamēte
sopra il numero sin allora aggregato. Se ne formò il disegno, e nel dì
21 7brē si pose mano alla demolizione, ed al nuovo lavoro, si che per
tutto l'anno 1749 si diè termine alla fabrica: e mentre a tall'opra si
attendeva, si commise in Napoli il travaglio dell'altare maggiore, re=
golato[?] dall'assistenza d'un Deputato, ivi spedito. In quest'anno medes.o
mancò di vita il Preposito D: Giuseppe Scarcelli, cui fu sostituito con Pon=
tificia Bolla D. Felice Marchio, ch'era nel posto di Primicerio di essa chie=
sa, ed in suo luogo, per risulta, fu destinato D. Francesco Saverio de' Risis.
Proseguendosi fra tanto nel Tribunale dell'A.C. la causa dell'assistenza, ed
intervento de' Colleggiali di S. Nicola agli ogli santi nella Cattedrale, gia
decisa in Trani, in Andria avvenne sulla fine dell'anno 1750, che alcu=
ni Cittadini di essa ebbero un ricorso nella Delegazione della Real Giuris=
dizione contro il Capitolo della Cattedrale, querelandosi, che da questo s'
impediva la lor libertà, proibendo l'intervento di altre communità Re=
ligiose nell'associazion de' cadaveri de' di loro defunti in quelle chiese, nel=
le quali essi defunti, o li di loro eredi avessero eletta la sepoltura moren=
do quelli intestati, sotto il pretesto d'averne un gius privativo, e percio esser
necessario sempre l'intervento della Cattedrale colla stola, come Paroco,
in tali casi d'associazioni d'altre communità in qualunque altra chiesa.
A vista di tal ricorso il Delegato della Real Giurisdiz.e D. Nicola Fraggiani,
spedisce una sua lettera del tenore seguente alla Sagra Udienza di Trani:
Ill.i[?], e Padroni Osservant.i. Per parte di alcuni particolari Cittadini della Città
d'Andria mi vien rappresentato, che il Capitolo di quella Cattedrale pre=
tende forzosam.e intervenire all'associazione de' cadaveri in compa=
gnia di qualunque altra communità invitata, e di seppellire nella Cat=
tedrale coloro, che prossimi a morte, non anno eletta la sepoltura, con
tutto che fossero Fratelli, o Sorelle di Congregazioni. Si serviranno per=
tanto le Signorie V. di far sentire in nome di questa Delegazione della
Reale Giurisdiz.e al Capitolo della sudetta Cattedrale, di non dare impe=
dimento alcuno alli moribondi, o alli di loro eredi, e successori di elig=
gere la sepoltura, ed invitare all'associazione quanti, e quali Preti vo=
gliono tanto Regolari, quanto Secolari, e le Confraternità con quell'
onerario, che secondo le loro forze potranno co' medesimi convenire:
Salvo Iure Parochi: e mi raffermo. Delle Signor.e V.e Napoli il dì 16 Di=
cembre 1750. Affe.so S.e Obblig.so Nicolò Fraggianni. Regist. f. 18.§ a tergo:
la Rocca = alla Reggia Udienza di Trani.
Insinuata