Contenuto

Menù delle pagine principali

Verso il Castello

acquafoirte del 1860
"Lasciansi prima di giungere a questo luogo da noi descritto, verso mezzogiorno le picciole collinette volgarmente dette le Murge del castello del monte, dove è una rocca molto antica, e di eccellente struttura, situata sul dorso di un alto monte: ... Il luogo è posseduto dal Signor duca d'Andria della famiglia Caraffa con titolo di Duca del castello del monte"
[M. Pratilli "Dalla via Appia ...libri IV" Napoli, 1745, Lib. IV, cap. XIII, pag.256]

"Castel del Monte sorge a circa 17 chilometri da Andria, al cui territorio appartiene, e a poco minore distanza da Corato, sulla più alta collina (m. 540 s.l.m.) della lunga e ondulata catena delle Murge.
La mole superba, che corona il colle come una gigantesca insegna regale, è visibile assai da lontano.
"Vi si accede da Andria e da Corato per due strade solitarie, abbastanza agevoli, fiancheggiate dai consueti muretti di pietra, oltre i quali si distendono campi d'olivi e vigneti disseminati di «trulli»; la prima strada offre più aperta e continua vista del Castello, la seconda paesaggio più variato e ridente; entrambe nell'ultimo tratto, dopo aver attraversato terreni a mano a mano sempre più brulli, si raccordano in un ampio viale, recentemente sistemato, che conduce comodamente fino alla spianata del Castello."

[dall'opuscolo "Guida di Castel del Monte" di B.Molajoli, Ed. Gentile, Fabriano, 1934, pag.3]

Qui, (come in molte altre pagine) ci gioviamo dei pregevoli  pensieri che G.B.Pacichelli, M.Pratilli, P.Troyli, F.Gregorovius, E. Merra scrissero nei loro viaggi o studi dal '600 all' '800, e B. Molajoli, P. Cafaro e P.Petrarolo nelle loro "guide"  del secolo scorso, ma soprattutto degli studi di altri autori contemporanei, quali Gianbattista De Tommasi, Carmela Leuzzi, Maria Losito, Giuseppe Tattolo, Aldo Tavolaro e Maria Letizia Troccoli (per citarne alcuni).