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Monofora di Nord-Est
Monofora verso Nord
"Guardando
attentamente l'esterno: un toro spartipiano, seguendo orizzontalmente
l'alternarsi delle cortine e delle torri, divide apparentemente due
epoche che, invece di scontrarsi in un disarmonico dualismo scultoreo e
cromatico, offrono la sensazione dell'evolversi, dal basso in alto, del
«romanico», solenne e greve, in «gotico» aperto e luminoso.
Infatti, la parte inferiore allo spartipiano è segnata, tra una torre e
l'altra, da finestre monofore arcate di breccia corallina, il cui colore
quasi si salda, con scarso risalto, alle pietre squadrate della
facciata.
Esse sono sei (i lati contrapposti hanno ad Est il Portale e ad Ovest la
porta di servizio) costruite a doppio strombo e iscritte in un arco a
tutto sesto, reso piuttosto agile dalla verticalità dell'apertura, i cui
stipiti si legano, in una cornice, all'arco medesimo."
[dalla guida a "Castel del Monte" di Pietro Petrarolo, Tip. D. Guglielmi, Andria,
1981, pag.31]
Le stanze del piano inferiore del castello, quando non presentano un ingresso, prendono luce
da queste monofore, piuttosto piccole per l'ampiezza degli ambienti che
devono illuminare, e da altre, parimenti strette, aperte verso il
cortile.
La monofora di Nord-Est dava luce alla
sala ove risiedeva il corpo di guardia
e permetteva l'accesso al cortile e a tutti gli altri ambienti;
la monofora rivolta a Nord illuminava
la sala da pranzo - soggiorno o delle feste,
servita di camino, cucina e bagno.