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L'immagine della sala è tratta dal testo a cura di G.Saponaro "Castel del Monte",
Ed. Adda, Bari 1981. (foto: Renato Rotolo), ma rielaborata elettronicamente.
ingresso dalla corte
Sala VII, a Sud, di disimpegno e rappresentanza
"Iscrizione inedita, probabile monogramma di Federico II, sul
concio (di cm 26 di altezza e di cm 62 di lunghezza) del 5 filare in
verticale dal basso e terzo filare in orizzontale a destra della porta,
a sinistra dell'entrata nella sala VII del piano terreno.
F.c (Fig. 10)."
[M.Losito, "Castel del Monte e
la cultura arabo-normanna in Federico II", Adda Ed.,
Bari, 2003, pagg.27, 149]
"... il secondo portale ... tutto di breccia corallina,
presenta una forma esterna, diffusa nel romanico pugliese di
ispirazione sacra: una cornice, messa in forte risalto dall'intaglio
profondo, parte dal pavimento per svilupparsi ad arco spezzato, di
forma triangolare, in cui si iscrive una serie di archi concentrici,
a leggero sesto acuto, di cui solo l'esterno modanato a toro
poggiava su colonne, ora completamente asportate (sono rimasti i
capitelli)."
[Pietro Petrarolo, "Castel del Monte",
Tip. D. Guglielmi, Andria, 1981, pagg.51-52]
"
Sala VII. - ... è illuminata dall'esterno per
una monofora. - I capitelli
delle colonne hanno grosse foglie di acanto, contrapposte, a punta
riversa nell'ordine superiore. - Molto interessante la chiave di volta
decorata con una maschera di fauno, dalle orecchie appuntite, coronata
con pàmpini: chiaramente ispirata a esemplari antichi e resa con
modellato pieno, morbido e sicuro."
[da "Guida di Castel del
Monte" di Bruno Molajoli, Ed. Gentile, Fabriano,
1934, pag.33]
Nella serraglia di questa stanza (e in quella della sala
Est del piano superiore, sull'ingresso)
alcuni studiosi vedono chiare testimonianze dell'influsso circestense
e templare nella progettazione e realizzazione del Castello.
[Ai tempi di Federico] "si tentò la fusione (gnostica) tra il
cristianesimo e le filosofie pagane ... possiamo ancora oggi
trovarne le tracce, e a darci questa possibilità è proprio l'accennato
demone [dei Templari: Baphomet].
Esso ci guarda dalla chiave di volta della settima sala del primo piano
di Castel del Monte. ... Un volto terribile, con chioma e barba
fiammate dalle quali sporgono due strane orecchie ... Presentato ai
visitatori come 'fauno' invece è proprio lui, il Baphomet, ovvero la
divinità dei templari. ... risulta formato dal volto di Mosè, presente
in altra chiave di volta del Castello (sala Sud, VIII, del piano
superiore), ... emblema della cristianità, ... col quale si fonde
... l'immagine di Hator dalle orecchie di vacca - massima divinità
egizia - presa come emblema della paganità."
[da "Il Baphomet e Castel del Monte" di Lello Capaldo,
stralcio dalla pagina del "portale medievale.it"]
Entrati quindi in questa sala di rappresentanza, priva sia di servizi
che di accessi al piano superiore, era possibile raggiungere dalla
porta a sinistra la
sala di Sud-Est, utilizzata per soggiorno o cappella
(secondo l'interpretazione di M. Losito nel testo citato, supponendo il
castello monopiano), oppure
la sala di Sud-Ovest, quasi certamente adibita a
riposo.
localizzazione dell'ambiente nel castello