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Torre VI, con accesso dalla Sala a Sud-Ovest
del 2° piano
L'elegante serraglia presenta quattro foglie di
quercia, ripiegate in modo da simulare una rapida rotazione sinistrorsa
intorno al fulcro centrale, così che lo avvolgono armoniosamente.
Dalla "
sala V [di Sud-Ovest] si accede per la piccola porta
a sinistra della finestra, a uno dei consueti stanzini (6a torre) con
annesso gabinetto, dov'è da notare, ora messa allo scoperto, una traccia
di conduttura d'acqua che dimostra come dalla cisterna esistente sotto
il piano di copertura della torre discendesse (verisimilmente in tutti i
gabinetti come in questo) un'abbondante e razionale distribuzione
d'acqua, attraverso canali ricavati nello spessore dei muri. A
considerare siffatte ingegnose provvidenze pratiche, rare per non dire
uniche nell'architettura domestica non soltanto medievale, si ha
conferma dell'abilità dei costruttori di Castel del Monte e
dell'alto grado di civiltà e di raffinatezza raggiunta da chi si servì
dell'opera loro."
[da "Guida di Castel del Monte" di Bruno Molajoli, Ed. Gentile, Fabriano,
1934, pagg.43-44]